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Commissione banche, Casini: Una rete di complicità fatta di offerte di impiego e consulenze

"La commissione d'inchiesta che presiedo non guarderà in faccia nessuno, deve essere chiaro, non rispetterà santuari", ha assicurato il presidente della Commissione, Pier Ferdinando Casini

Economia, Finanza
Commissione banche, Casini: Una rete di complicità fatta di offerte di impiego e consulenze
(Teleborsa) - Prosegue senza sosta il lavoro alla Commissione bicamerale d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario. A partire da oggi senatori e deputati potranno cominciare a consultare le carte classificate come segretate, sui dossier delle crisi bancarie, consegnati dal governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco.

Il presidente della Commissione, Pier Ferdinando Casini, in una intervista a Repubblica ha denunciato "una rete di complicità fatta di offerte di impiego e consulenze. Dirigenti controllori di Bankitalia passati in corsa ai vertici delle banche controllate. Quel che sta già emergendo non è un bello spettacolo".
"La commissione d'inchiesta che presiedo non guarderà in faccia nessuno, deve essere chiaro, non rispetterà santuari - ha assicurato Casini - . Ma i processi e le attribuzioni delle responsabilità penali, in uno stato di diritto, si fanno nei tribunali e non nelle aule parlamentari". Dobbiamo capire "se la vigilanza ha funzionato bene, se ci sono state omissioni o ritardi, se il risparmio è stato tutelato con interventi idonei. Di materiale, a cominciare dalle venete, ne sta emergendo parecchio".

"Purtroppo i tempi sono limitati perché siamo alla fine della legislatura. E' per questo che abbiamo chiesto ai presidenti delle Camere risposte chiare in ordine alla possibilità di continuare le audizioni oltre i termini dello scioglimento del Parlamento. Per ora constato che tutti i Gruppi politici stanno avendo comportamenti seri e istituzionalmente responsabili", ha detto Casini.

Nel frattempo proseguono le audizioni. Dopo aver ascoltato il procuratore della Repubblica di Roma, Giuseppe Pignatone, e il Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Vicenza, Antonino Cappelleri, si passa alle banche venete: martedì 31 ottobre saranno audite le associazioni delle banche venete mentre giovedì 2 novembre verrà ascoltato il capo del Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria di Banca d'Italia, Carmelo Barbagallo, e il Dg della Consob Angelo Apponi. Dopo sarà la volta di MPS, che potrebbe impiegare 2 o 3 settimane di lavoro.
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