(Teleborsa) -
Il terrorismo dopo 16 anni dallo sconvolgente 11 settembre è tornato a New York. Ha colpito nel giorno di Halloween, con un attentato terroristico nel cuore di Manhattan, proprio vicino al World Trade Center e al memoriale in omaggio agli attacchi alle Torri Gemelle. Otto i morti e 12 i feriti a causa di un furgone bianco pick up guidato da un uomo, prontamente ferito e arrestato dalla polizia, piombato nel mezzo di una pista ciclabile investendo numerose persone. Sei uccisi sul colpo dall'investimento, altre 2 decedute in ospedale per infarto. Tra i morti cinque argentini di un gruppo giunto negli Usa per festeggiare i 30 anni dal diploma.
L'attacco, in stile Isis più recenti edizioni, sembrerebbe esser stato condotto da un sol uomo. L'Fbi indaga appunto per terrorismo. Il pluri assassino è un 29 enne di nome
Sayfullo Habibullaevic Saipov, di origini uzbeke. Residente ufficialmente a Tampa, in Florida, Sayfullo sarebbe arrivato negli Stati Uniti nel 2010 grazie a una "Green Card", il permesso di residenza permanente negli Stati Uniti.
In realtà, sembrerebbe che l'uomo abitasse a Patterson, nel New Jersey, insieme alla moglie e a tre figli. La polizia lo ha bloccato ferendolo non gravemente all'addome e a una gamba a un chilometro dalla strage, mentre gridava "Allah Akhbar". A bordo del furgone è stato poi trovato un documento attestante la sua fedeltà all'organizzazione filo islamica, scritto in arabo: "Agisco in nome dell'Isis". Il mezzo ha lasciato la West Street, la strada che costeggia l'Hudson, e ha percorso per oltre un chilometro la pista ciclabile in velocità, travolgendo e uccidendo.
L'agente che ha fermato l'uzbeko si chiama
Ryan Nash, "eroe per caso", e ha sparato all'aggressore mirando verso l'addome, ferendolo ma non uccidendolo. Nash aveva risposto a una chiamata per un altro caso e si è trovato al momento e al posto giusto per fermare il 29 enne uzbeko in fuga dopo la strage.Il Presidente degli Stati Uniti
Donald Trump ha parlato dell'attentatore definendolo "un folle armato"