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Piazza Affari corre con l'Europa. Londra cauta in attesa della Bank of England

Le Borse del Vecchio Continente si sono spinte vicine ai massimi di due anni grazie al rally delle commodities e di Wall Street

Commento, Finanza
Piazza Affari corre con l'Europa. Londra cauta in attesa della Bank of England
(Teleborsa) - Chiusura positiva per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, che si portano vicine ai massimi di due anni spinte soprattutto dalle materie prime, in gran spolvero grazie ai dati sul manifatturiero giunti dalla Cina.



Di grande aiuto anche il rally di Wall Street, che attende l'esito del meeting del FOMC, il via libera alla riforma fiscale e l'arrivo del nuovo Chairman della Federal Reserve.

Sul valutario, lieve calo dell'Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,162.

Tra le commodities, lieve aumento per l'oro, che mostra un rialzo dello 0,51% mentre il petrolio (Light Sweet Crude Oil) si attesta sui valori della vigilia a 54,38 dollari per barile.

Lo Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell'1,90% a quota 144 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,81%.

Tra le principali Borse europee brilla Francoforte, con un forte incremento (+1,78%). Senza spunti Londra, che sconta l'attesa per l'incontro di politica monetaria della Bank of England in agenda domani. L'Istituto centrale potrebbe annunciare il primo rialzo dei tassi di interesse degli ultimi dieci anni. Lieve aumento per e Parigi +0,30%.

Giornata di guadagni per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB, che mostra una plusvalenza dello 0,87%, continuando la scia rialzista evidenziata da tre guadagni consecutivi, innescata lunedì scorso; sulla stessa linea il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata a 25.423 punti. In frazionale progresso il FTSE Italia Mid Cap (+0,27%); poco mosso il FTSE Italia Star (+0,18%).

Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2 miliardi di euro, in calo del 14,65%, rispetto ai 2,34 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 225.076, rispetto ai 235.142 precedenti.

Tra i 223 titoli scambiati, i titoli positivi sono stati 138, mentre 76 hanno terminato in calo. Sostanzialmente stabili le restanti 9 azioni.

In buona evidenza a Milano i comparti Tecnologico (+1,68%), Petrolifero (+1,53%) e Automotive (+1,49%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono manifestati nel comparto Alimentare, che ha riportato una flessione di -1,11%.

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ancora ambita Saipem, che registra un progresso del 5,27%.

Exploit di CNH Industrial, che mostra un rialzo del 2,55%, seguita a ruota da Fiat Chrysler (+2,09%).

Ben comprata STMicroelectronics, che termina con un +1,88%.

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Campari, che ha terminato le contrattazioni a -1,24%.

Deboli Buzzi Unicem e Luxottica, che contengono le perdite entero il punto percentuale.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Acea (+3,93%), Cementir (+3,50%), Fincantieri (+3,18%) e Saras (+2,71%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su CIR, che ha chiuso a -2,95%.


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