(Teleborsa) -
Si chiude poco sopra la parità la seduta finanziaria di Piazza Affari. Stabile sulla piazza di New York l'
S&P-500, in attesa della
nomina del governatore della Fed, dopo il
nulla di fatto sui tassi della Banca Centrale americana.
La
Bank of England, invece, ha alzato il costo del denaro nella riunione odierna.
Confermato l'outlook sull'inflazione.
L'
Euro / Dollaro USA mostra un progresso dello 0,29%. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.275,3 dollari l'oncia. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,26%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 143 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta all'1,80%.
Tra i listini europei Francoforte lima lo 0,18%,
Londra guadagna lo 0,9% mentre
Parigi che passa di mano sulla parità.
Il listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il FTSE MIB che ha messo a segno un +0,24%.
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,87 miliardi di euro, con un incremento di ben 599 milioni di euro, pari al 26,33%, rispetto ai precedenti 2,28 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,68 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,78 miliardi.
Su 223 titoli scambiati sulla borsa di Milano, 124 azioni hanno chiuso in territorio negativo, mentre 89 azioni hanno portato a casa un rialzo. Invariate le altre 10 azioni del listino milanese.
In luce sul listino milanese i comparti
Materie prime (+9,65%),
Immobiliare (+2,83%) e
Telecomunicazioni (+1,43%). Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti
Alimentare (-1,54%),
Costruzioni (-1,14%) e
Vendite al dettaglio (-1,04%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Tenaris (+9,72%)
dopo i conti. In salita le banche grazie un
report di Credit Suisse che mostra una visione incoraggiante nei confronti delle banche italiane:
BPER (+3,64%),
Unicredit (+1,82%). Richiesta
Telecom Italia (+1,60%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Ferrari, che ha archiviato la seduta con un -2,89% nonostante il
terzo trimestre da record. Lettera su
Mediaset, che registra un importante calo del 2,23%. Seduta negativa per
Campari, che chiude gli scambi con una perdita dell'1,77%. Sotto pressione
Buzzi Unicem, che accusa un calo dell'1,73%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
IGD (+4,82%),
Sogefi (+4,61%),
Beni Stabili (+3,03%) e
Geox (+1,50%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Reply, che ha archiviato la seduta con un -4,46%. Affonda
Fincantieri, con un ribasso del 2,45%. Scivola
Cerved Information Solutions, con un netto svantaggio dell'1,98%. In rosso
Cementir, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,85%.