(Teleborsa) -
Andamento a due colori per le principali Borse asiatiche, oggi orfane di Tokyo.
La Borsa nipponica, che
ieri ha toccato i massimi di 21 anni, è rimasta chiusa per la festa nazionale del Culture Day.
A prevalere è stata la cautela in vista della
diffusione dei numeri sul mercato del lavoro negli Stati Uniti che potrebbero confermare le attese per un nuovo rialzo dei tassi di interesse in USA nel prossimo meeting della Federal Reserve, a dicembre.
Seul avanza dello 0,46% e Taiwan dello 0,11%. Da rilevare il balzo dei fornitori di
Apple dopo che
il colosso di Cupertino ha svelato conti in crescita e al di sopra delle attese.
In Cina limature per
Shanghai -0,34% mentre
Shenzhen è scesa dello 0,71%. Di scarso aiuto il
PMI servizi, in ripresa ma sotto la media storica.
Tra i listini che chiuderanno più tardi le rispettive sedute, segno più per
Hong Kong +0,19%, debole
Singapore -0,16%, piatte
Kuala Lumpur e
Bangkok mentre
Jakarta lima lo 0,26%.
In lieve rialzo
Mumbay (+0,19%), bene
Sydney con un +0,47% grazie al rally del settore commodities.