(Teleborsa) -
Timidamente positiva la borsa americana, dopo che il
tasso di disoccupazione in USA ha raggiunto il livello più basso da dicembre 2000. Questo dato potrebbe aprire la porta ad un prossimo rialzo del costo del denaro da parte della
Fed,
dopo il nulla di fatto di mercoledì scorso.
Intanto ieri
il presidente americano, Donald Trump, ha scelto Jerome Powell come nuovo numero della Banca Centrale americana. Inoltre è stato alzato finalmente il velo sull'attesissima
riforma fiscale statunitense tanto caldeggiata da Trump.
In linea con le attese la bilancia commerciale.
Cresce il settore terziario americano rispetto al mese precedente, a differenza di quanto indicato dal
PMI di Markit. In rialzo più delle attese gli
ordini all'industria di settembre.
Sosta intorno alla parità la Borsa di New York, con il Dow Jones che si attesta a 23.541,86 punti, dopo aver registrato un nuovo record a 23.557,06 punti. L'
S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 2.587,53 punti. In rialzo il
Nasdaq 100 (+0,89%), come l'S&P 100 (0,4%).
Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori
Information Technology (+0,82%),
Utilities (+0,63%) e
Sanitario (+0,55%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto
Finanziario, che riporta una flessione dello 0,47%.
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
Apple (+2,87%)
grazie soprattutto ai conti,
Du Pont de Nemours (+1,63%),
General Electric (+1,39%) e
Wal-Mart (+1,08%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Intel, che prosegue le contrattazioni con un -1,53%.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
Mercadolibre (+14,82%),
Qualcomm (+12,76%),
Dentsply Sirona (+5,66%) e
Avago Technologies (+4,29%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Discovery Communications, che prosegue le contrattazioni con un -6,15%. Sensibili perdite per
Liberty Global, in calo del 3,57%.