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Partenza incerta per Wall Street

In focus la sfera societaria. Nessun dato macro in agenda

Commento, Finanza
Partenza incerta per Wall Street
(Teleborsa) - Partenza incerta per la borsa di Wall Street, con la cautela che condiziona il mood degli investitori riflessivi sullo stato dell'economia statunitense e attenti al piano per la riforma fiscale.

Sotto i riflettori anche le notizie giunte dall'Arabia Saudita, ovvero l'arresto del principe Alwaleed Bin Talal, membro della famiglia reale saudita e, detentore di partecipazioni in alcune big di Wall Street, come Apple, Twitter e Citigroup. Notizia che ha fatto balzare i prezzi del petrolio fino ai massimi di due anni.

In una giornata priva di indicazioni macro, gli operatori guardano alle società. In particolare, al comparto tlc con Sprint e T-Mobile che hanno abbandonato i negoziati per una possibile fusione dopo settimane di rumors. Inoltre, la big statunitense dei semiconduttori Broadcom ha lanciato un'offerta per l'acquisizione del rivale Qualcomm per una cifra pari a circa 130 miliardi di dollari.

Sulle prime rilevazioni, il Dow Jonescontinua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,03%. Sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza lo S&P-500, che si posiziona a 2.586,18 punti. Leggermente positivo il Nasdaq 100 (+0,10%).

Nell'S&P 500, non si salva alcun comparto. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti Telecomunicazioni (-2,35%) e Beni di consumo primario (-0,46%).

Tra i protagonisti del Dow Jones, Du Pont de Nemours (+1,63%), General Electric (+1,56%) e Intel (+1,05%). I più forti ribassi, invece, si verificano su Verizon Communication, che continua la seduta con -3,73%. Dimessa Wal-Mart, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.

Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Netease (+7,35%), Dish Network (+4,29%), Qualcomm (+4,27%) e Mylan (+2,24%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su Henry Schein, che prosegue le contrattazioni a -9,01%. Pessima performance per T-Mobile Us, che registra un ribasso del 4,50%.
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