(Teleborsa) - Prosegue poco mossa la borsa di Wall Street, con
la cautela che condiziona il mood degli investitori riflessivi sullo stato dell'economia statunitense e attenti al piano per la riforma fiscale.
Sotto i riflettori anche le
notizie giunte dall'Arabia Saudita, ovvero l'arresto del principe Alwaleed Bin Talal, membro della famiglia reale saudita e, detentore di partecipazioni in alcune big di Wall Street, come Apple, Twitter e Citigroup. Notizia che ha fatto balzare i prezzi del petrolio fino ai massimi di due anni.
In una giornata priva di indicazioni macro, gli operatori stanno guardando alle società. In particolare, al comparto tlc con
Sprint e T-Mobile che hanno abbandonato i negoziati per una possibile fusione dopo
settimane di rumors. Inoltre, la big statunitense dei semiconduttori
Broadcom ha lanciato un'offerta per l'acquisizione del rivale Qualcomm per una cifra pari a circa 130 miliardi di dollari.
Tra gli indici statunitensi, il
Dow Jones si attesta a 23.539,19 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza lo
S&P-500, che si ferma a 2.591,07 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Poco sopra la parità il
Nasdaq 100 (+0,2%); pressoché invariato lo
S&P 100 (+0,04%).
In buona evidenza nell'S&P 500 i comparti
Energia (+1,84%) e
Beni di consumo secondari (+0,51%). Tra i più negativi della lista dell'S&P 500, troviamo i comparti
Telecomunicazioni (-2,91%) e
Beni di consumo primario (-0,74%).
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
Du Pont de Nemours (+1,63%),
Chevron (+1,49%),
Intel (+1,17%) e
Apple (+1,13%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Verizon Communication, -4,13%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Netease (+9,41%),
Dish Network (+5,06%),
Mylan (+4,45%) e
Charter Communications (+4,16%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Henry Schein, che ha chiuso a -9,65%.
Sessione nera per
T-Mobile Us, che lascia sul tappeto una perdita del 5,96%.