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Intesa Sanpaolo: utile netto a 5,8 miliardi, in calo i crediti deteriorati

Il risultato ha beneficiato di contributo pubblico cash di 3,5 miliardi di euro

Economia, Finanza
Intesa Sanpaolo: utile netto a 5,8 miliardi, in calo i crediti deteriorati
(Teleborsa) - Intesa Sanpaolo chiude i primi nove mesi dell'anno con un utile netto di 5,888 miliardi di euro, che si confronta con i 2,335 miliardi messi a bilancio nello stesso periodo dell'anno precedente.



Da rilevare che il risultato attuale comprende il contributo pubblico cash di 3,5 miliardi di euro a compensazione degli impatti sui coefficienti patrimoniali derivanti dall'acquisizione dei rami di attività di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.

Se si esclude il predetto contributo e l'impatto dei rami acquisiti, l'utile netto è di 2,469 miliardi di euro, che salgono a 3,108 miliardi se si escludono anche i tributi e gli altri oneri riguardanti il sistema bancario.

Il risultato della gestione operativa segna un miglioramento dell'1,5% mentre i proventi operativi netti sono aumentati dell'1,4%.

In discesa il flusso lordo trimestrale di crediti deteriorati provenienti da bonis (-3% a 990 milioni di euro, "il più basso dalla costituzione di Intesa Sanpaolo", si legge in una nota), così come lo stock di crediti deteriorati.

A livello patrimoniale, il Common equity ratio al 30 settembre è del 13,4% pro-forma a regime.

La banca ha confermato l'impegno alla distribuzione di 3,4 miliardi di euro di dividendi cash per il 2017.

Confermato inoltre l'impegno alla distribuzione di dieci miliardi di euro di dividendi cash complessivi, indicato nel Piano di Impresa, per il quadriennio 2014-2017, "in considerazione della crescita attesa per l’utile netto consolidato del 2017 rispetto al 2016, anche escludendo il contributo pubblico cash di 3,5 miliardi di euro - a compensazione degli impatti sui coefficienti patrimoniali derivante dall’acquisizione dei rami di attività di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca - e indipendentemente dall’inclusione dei risultati del secondo semestre 2017 dei rami acquisiti", spiega Intesa Sanpaolo.
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