(Teleborsa) - La crescita economica internazionale prosegue su ritmi sostenuti accompagnata dall'espansione del commercio mondiale.
In Italia si rafforzano i segnali di ripresa in tutti i comparti produttivi e nel mercato del lavoro mentre prosegue il rallentamento dell’inflazione. E' quanto rivela l'
Istat nella nota mensile di ottobre sull'andamento dell'economia italiana.
A
ottobre l'indice del clima di fiducia dei consumatori è aumentato lievemente, continuando la fase di crescita iniziata a maggio anche se i giudizi e le aspettative dei consumatori circa la situazione economica del Paese sono risultati in peggioramento e le attese sulla disoccupazione in aumento. L'indice composito del clima di fiducia delle imprese ha mostrato miglioramenti diffusi ma non nel settore delle costruzioni.
L'
occupazione è attesa in miglioramento nei prossimi mesi. A ottobre le attese sull'evoluzione dell'occupazione per i successivi tre mesi risultano in miglioramento per tutti i settori ad eccezione delle costruzioni.
L'inflazione si conferma in discesa: in ottobre in base alle stime preliminari, l’indice dei prezzi al consumo (NIC) registra un aumento tendenziale dell’1%, in riduzione di un decimo di punto rispetto a settembre. A fronte di contenute spinte al rialzo per le componenti maggiormente volatili (energia e alimentari non lavorati),
il rallentamento è imputabile principalmente alle pressioni al ribasso in alcune voci dei servizi. A livello di produzione, è rimasta stabile la crescita su base annua dei prezzi per i beni di consumo venduti sul mercato interno (+1,6% come in agosto).
Le aspettative degli operatori per i prossimi mesi sono di un’inflazione leggermente più dinamica. In particolare, in ottobre le imprese della manifattura che producono beni destinati al consumo hanno rivisto al rialzo le attese per i loro prezzi di vendita, con un aumento del saldo destagionalizzato tra chi dichiara intenzioni di rincari e diminuzioni nei listini; questo saldo ha raggiunto il valore più alto degli ultimi quattro anni. Anche tra i consumatori si delineano attese di maggiore dinamicità.