(Teleborsa) -
Prysmian archivia i primi 9 mesi con
ricavi pari a 5,8 miliardi di euro mentre
l'utile netto ammonta a 196 milioni con una crescita del 4,3% sullo stesso periodo dell'anno scorso a fronte di un
Ebitda a 512 milioni (+5%).
"
I risultati dei primi nove mesi del 2017 evidenziano un miglioramento della redditività pur in un quadro di sostanziale stabilità dei ricavi, con
segnali di recupero nel terzo trimestre - commenta l’
Amministratore Delegato Valerio Battista -. In particolare, registriamo volumi e margini in significativa espansione nel Telecom, sulla spinta della crescente domanda di cavi ottici, e margini in miglioramento negli Energy Projects grazie all’insourcing progressivo dei servizi di installazione dei cavi sottomarini".
Per l’intero esercizio 2017 - aggiunge l'AD - "
confermiamo gli obiettivi di redditività comunicati al mercato, nonostante l'impatto negativo dei risultati della controllata Oman Cable Industries e dell'andamento sfavorevole dei cambi".
L'
Indebitamento Finanziario Netto risulta pari a
1,05 miliardi al 30 settembre 2017 in calo rispetto agli 1,07 miliardi al 30 settembre 2016, includendo anche 100 milioni di piano di buy back realizzato a partire da gennaio.