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Banche venete, scarico di responsabilità tra Consob e Bankitalia

Parlano le due autorità davanti alla Commissione bicamerale d'inchiesta sulle banche. Consob: "Bankitalia non segnalò problemi". Palazzo Koch: "indicazioni non sufficienti per lancio allarme"

Economia, Politica
Banche venete, scarico di responsabilità tra Consob e Bankitalia
(Teleborsa) - Dopo l'audizione sulle banche venete del commissario straordinario Fabrizio Viola che qualche giorno fa ha parlato davanti alla Commissione bicamerale d'inchiesta guidata da Pier Ferdinando Casini, nuovi aggiornamenti sullo stato delle banche in liquidazione arrivano dalle audizioni che si sono svolte oggi 9 novembre dinanzi alla Commissione banche. Audizioni che sono avvenute in forma di testimonianza, come deciso a maggioranza la stessa Commissione.

Un scarico di responsabilità quello che arriva sulla vicenda delle due tormentate banche che hanno dovuto ricorrere agli aiuti di stato e poi sono state acquisite da Intesa per un valore simbolico di 1 euro.

Banca d'Italia non segnalò alla Consob "problemi" di Veneto Banca in vista dell'aumento di capitale del 2013, anzi, indicò che l'operazione era "strumentale" a obiettivi previsti dal piano per effettuare eventuali acquisizioni coerenti con il modello strategico della banca salvaguardando liquidità e solidità". E' quanto affermato dal il Direttore Generale di Consob, Angelo Apponi, nel corso della testimonianza dinanzi alla Commissione banche che ha chiesto perché l'Autorità di vigilanza sui mercati non fosse intervenuta nonostante ci fossero segnali di crisi dell'istituto bancario.

Su Banca Popolare di Vicenza (BpVi) la Consob non ha ricevuto alcuna informazione sul prezzo delle azioni al termine dell'ispezione condotta nel 2007, ha precisato il direttore generale Apponi, rispondendo alle domande della testimonianza.

Pronta la risposta di Carmelo Barbagallo. Il capo della Vigilanza della Banca d’Italia ha sottolineato che Palazzo Koch effettua circa 250 ispezioni l'anno negli istituti bancari "e gli esiti dell'ispezione li inviamo ma non tutti i verbali ispettivi. Ogni rapporto sono 50 pagine più gli allegati e non possiamo inondare la Consob con tutti i verbali. Per questo inviamo l'esito dell'ispezione quando riteniamo ci siano profili rilevanti per l'altra Autorità. Barbagallo ha detto di voler far chiarezza "in merito alle presunte discrepanze rilevate" con la Consob aggiungendo che i protocolli di collaborazione con l'autorità di via Martini "sono migliorabili".









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