Facebook Pixel
Milano 24-apr
34.271,12 0,00%
Nasdaq 24-apr
17.526,8 +0,32%
Dow Jones 24-apr
38.460,92 -0,11%
Londra 24-apr
8.040,38 0,00%
Francoforte 24-apr
18.088,7 0,00%

BCE, la crescita prosegue solida e generalizzata

Bollettino mensile: la banca centrale europea sottolinea la necessità di un ampio grado di stimolo monetario

Economia
BCE, la crescita prosegue solida e generalizzata
(Teleborsa) - Nell'area dell’euro prosegue "l’espansione solida e generalizzata" dell’attività economica. I dati più recenti e i risultati delle ultime indagini congiunturali indicano una "perdurante dinamica espansiva nella seconda metà dell’anno". Le misure di politica monetaria della BCE continuano a "sostenere la domanda interna", presupposto essenziale per ulteriori progressi verso un "aggiustamento durevole del profilo dell'inflazione verso livelli inferiori, ma prossimi al 2% nel medio termine".

E' quanto scrive la BCE nel bollettino mensile spiegando che "i consumi privati sono sospinti dalla crescita dell’occupazione, che a sua volta beneficia delle intervenute riforme del mercato del lavoro, e dall’aumento della ricchezza delle famiglie". La ripresa degli investimenti delle imprese continua a essere sostenuta da condizioni di finanziamento molto favorevoli e da miglioramenti nella redditività delle imprese. Si sono rafforzati anche gli investimenti nel settore delle costruzioni. "I rischi per le prospettive di crescita nell’area dell’euro rimangono sostanzialmente bilanciati. Da un lato, il forte slancio congiunturale, evidenziato dalla recente evoluzione degli indicatori del clima di fiducia, potrebbe dar luogo a ulteriori sviluppi inattesi per la crescita; dall’altro, i rischi al ribasso rimangono principalmente riconducibili a fattori di carattere internazionale e agli andamenti nei mercati valutari".

L'Eurotower ricordando come proprio la sua politica monetaria espansiva stia "continuando a sostenere la domanda interna" ha riassunto le motivazioni alla base della decisione di ricalibrare da inizio 2018 il piano di acquisti di titoli, riducendone l'ammontare mensile da 60 a 30 miliardi di euro. Il Consiglio direttivo ha perciò concluso che "è tuttora necessario un ampio grado di stimolo monetario per consentire l’accumularsi graduale di spinte inflazionistiche e sostenere la dinamica dell’inflazione complessiva nel medio periodo".
Condividi
```