(Teleborsa) -
Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, nonostante la
BCE nel suo Bollettino mensile abbia confermato una
crescita solida e generalizzata nell'area euro. Bruxelles ha poi
alzato le stime di crescita sull'Italia, ma il nostro paese resta ultimo in UE.
Riflettori ancora puntati su
Trump, che ha invitato la Cina a isolare la Corea del Nord.
Leggera crescita dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,164. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 1.287,1 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno +0,3%.
Lo
Spread peggiora, toccando i 143 punti base, con un aumento di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,78%.
Tra i listini europei soffre
Francoforte, che evidenzia una perdita dello 0,84%, sostanzialmente debole
Londra, che registra una flessione dello 0,37%, si muove sotto la parità
Parigi, evidenziando un decremento dello 0,61%.
A Milano indietreggia il FTSE MIB, che scende a 22.763 punti, con uno scarto percentuale dello 0,30%.
In luce sul listino milanese il comparto
Banche, con un +1,17% sul precedente, in rimonta dopo la debacle della vigilia. In focus la questione dell'
addendum della BCE, con il responsabile della vigilanza Ssm dell'Eurotower,
Daniele Nouy, che in audizione al Parlamento europeo, ha dichiarato che la Banca Centrale Europea "terrà in considerazione con cura tutti i commenti ricevuti".Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, ci sono i settori delle
Vendite al dettaglio (-6,69%),
Alimentare (-2,64%) e
Tecnologico (-2,06%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, incandescente
BPER, che vanta un incisivo incremento del 10,39% sul
miglioramento della qualità del credito. In primo piano
UBI Banca, che mostra un forte aumento del 3,63%. Decolla
Banco BPM, con un importante progresso del 3,26%. Denaro su
Unicredit, che registra un rialzo dell'1,83% dopo la
conferma dei risultati trimestrali. Le peggiori performance, invece, si registrano su
Yoox, che ottiene -9,19% nonostante i
ricavi in crescita. Crolla
Azimut, con una flessione del 3,75%. Vendite a piene mani su
Campari, che soffre un decremento del 3,19%. Pessima performance per
Ferragamo, che registra un ribasso del 2,64%. Alle prese con i conti anche
Generali -0,45% ed
Enel-0,56%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Saras (+2,88%),
De'Longhi (+2,79%),
Ascopiave (+0,95%) e
RCS (+0,64%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Astaldi, che prosegue le contrattazioni a -23,51%: è
allo studio un aumento di capitale da 200 milioni di euro. Sessione nera per
Geox, che lascia sul tappeto una perdita del 12,02% dopo aver annunciato ieri
ricavi stabili. In caduta libera
Maire Tecnimont, che affonda del 4,42%.