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Milano 28-mar
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Nasdaq 28-mar
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Ondata di vendite su Piazza Affari e il resto d'Europa

Oggi i listini del Vecchio Continente hanno accusato il peggior calo giornaliero da fine agosto, zavorrate da commodities e tech

Commento, Finanza
Ondata di vendite su Piazza Affari e il resto d'Europa
(Teleborsa) - Giornata nera per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, che oggi hanno messo a segno la maggior perdita giornaliera da fine agosto.



A zavorrare i listini la pioggia di vendite sui titoli che operano nel settore delle materie prime e su quelli tecnologici, vittime di prese di profitto dopo i recenti rally.

Bypassato il Bollettino mensile della BCE, che ha confermato una crescita solida e generalizzata nell'area euro. Bruxelles ha poi alzato le stime di crescita sull'Italia, che resta comunque fanalino di coda in UE.

Sul valutario, lieve aumento per l'Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,40% mentre tra le commodities l'Oro mostra un progresso dello 0,25%, il petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta con un calo dello 0,68%.

Balza in alto lo spread, posizionandosi 144 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,82%.
Da rilevare che oggi la fuga dell'azionario non ha prodotto una corsa verso i titoli di Stato, che al contrario oggi sono stati oggetto di vendite con conseguente aumento generalizzato dei rendimenti.

Tra i listini europei sotto pressione Francoforte, con un forte ribasso dell'1,49%. Londra lascia sul parterre lo 0,61%, Parigi contiene invece le perdite entro lo 0,23%.

A Piazza Affari, in piena stagione delle trimestrali, il FTSE MIB arretra dello 0,83%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da cinque cali consecutivi, in essere da venerdì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share ha perso lo 0,93%, terminando la seduta a 24.970 punti. In forte calo il FTSE Italia Mid Cap (-1,52%), come il FTSE Italia Star (-2,0%).

Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,38 miliardi di euro, con un incremento del 15,27%, rispetto ai precedenti 2,93 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,83 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,85 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 403.431, rispetto ai precedenti 366.994.

A fronte dei 225 titoli scambiati, sono giunte richieste di acquisto per 42 azioni. In lettera invece 177 titoli. Pressoché stabili le rimanenti 6 stocks.

Da rilevare la buona performance del comparto Banche, che riporta un +1,04% sul precedente, mentre continua a tenere banco la questione dell'addendum della BCE.

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, acquisti a piene mani su BPER, che vanta un incremento del 9,92% grazie al miglioramento della qualità del credito emerso nella trimestrale.

Effervescenti anche Banco BPM, UBI Banca e Mediobanca.

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Yoox, che ha archiviato la seduta a -9,93% nonostante i ricavi in crescita.

Sensibili perdite per STMicroelectronics, Azimut - che oggi ha annunciato un deciso miglioramento degli utili dei nove mesi - e Campari.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, De'Longhi (+3,27%), Zignago Vetro (+2,86%, oggi alla prova bilancio), Banca Popolare di Sondrio (+1,98%) e Ascopiave (+1,27%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Astaldi, che ha chiuso a -34,56%. Il contractor delle costruzioni ha annunciato oggi una possibile ricapitalizzazione da 200 milioni di euro.

Lettera su Geox, che sconta la delusione per il mancato aumento dei ricavi.

Affondano anche Diasorin, con un ribasso del 7,33%, e Mondadori, con una flessione del 4,72%. Entrambe non sembrano aver superato il test bilancio.
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