(Teleborsa) -
Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee.
Gli eurolistini hanno chiuso in rosso e sui minimi di seduta, complice l'avvio in rosso di Wall Street, dove l'
S&P-500 sta cedendo lo 0,22% sui timori per un rinvio della riforma fiscale voluta dal Presidente Trump.
Driver al ribasso alcune trimestrali negative e una serie di prese di profitto su alcuni comparti che avevano guadagnato molto terreno nelle sedute precedenti.
Sul valutario l'
Euro / Dollaro USA sale a quota 1,164. Tra le commodities, sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,63% mentre il petrolio (Light Sweet Crude Oil) è stabile a 57,2 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 143 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta all'1,84%.
Tra le principali Borse europe Francoforte archivia la seduta con un calo dello 0,42%,
Londra arretra dello 0,68%,
Parigi lascia sul parterre mezzo punto percentuale.
In rosso anche Piazza Affari, con il
FTSE MIB che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,36%: il
principale indice della Borsa di Milano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata venerdì scorso, di
sei ribassi consecutivi; sulla stessa linea, in lieve calo il
FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata sotto la parità a 24.876 punti. Poco sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap (-0,45%), come il FTSE Italia Star (-0,5%).
Da rilevare che sul listino milanese hanno pesato molto le reazioni degli investitori alle numerosissime
trimestrali pubblicate oggi e nei giorni scorsi.
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 3,03 miliardi di euro, in calo rispetto ai 3,4 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 360.238, rispetto ai 405.370 precedenti.
A fronte dei 224 titoli trattati sulla piazza milanese, 131 azioni hanno chiuso in calo, mentre 84 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 9 azioni del listino italiano.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su
STMicroelectronics, che porta a casa un guadagno del 2,30% grazie ai conti della rivale statunitense
Nvidia.
Ben comprata
Unicredit grazie alla
trimestrale pubblicata ieri che ha confermato un rialzo dell'utile netto.
Tra i best performer anche
Generali Assicurazioni e
Moncler.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Leonardo a causa del
profit warning lanciato ieri sera a mercati chiusi.
Seduta drammatica per
Brembo, che pure
ieri ha annunciato risultati in crescita, e per
Banco BPM, cui non è bastato il
ritorno all'utile annunciato ieri sera. Le elevate aspettative degli investitori hanno penalizzato anche
Azimut, che in rosso nonostante il
bilancio in crescita.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Maire Tecnimont (+5,52%) vola
grazie a nuove aggiudicazioni,
Biesse (+3,80%),
Astaldi (+3,56%) che rimbalza dopo il crollo della vigilia legato all'
annuncio di una possibile ricapitalizzazione, e
Mondadori (+2,33%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Geox,
Banca Ifis,
Brunello Cucinelli e
Ascopiave.