(Teleborsa) - La ridotta produzione in Iraq, Iran, Nigeria, Algeria e Venezuela impatta negativamente sull'output di petrolio.
A
ottobre, segnala l'OPEC nel consueto Bollettino, la
produzione di oro nero è
scesa di 151 mila barili giornalieri (-0,46%) rispetto al mese precedente, attestandosi a quota 32,59
MGB.
Contestualmente l'Organizzazione dei Paesi esportatori di greggio ha
alzato le stime sulla produzione nel 2018, vista ora a 33,42 milioni di barili giornalieri, 360 mila barili in più rispetto a quanto stimato in precedenza.
Poco mossi i futures sul petrolio, con il mercato che attende il meeting cruciale dell'OPEC del prossimo 30 novembre in occasione del quale potrebbero essere annunciate nuove misure per allentare il crollo delle quotazioni e adattare l'output alla domanda globale.
In questo momento il
West Texas Intermediate (WTI) viaggia sui livelli della vigilia a 56,81 dollari al barile. Poco mosso anche il
Brent a 63,53 dollari al barile.