(Teleborsa) -
Avvio di settimana debole per le principali borse del Vecchio Continente, in una seduta povera di spunti dal fronte macroeconomico. Da domani, invece, l'agenda si farà fitta con il PIL in Italia, in Germania e nell'Eurozona.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,164. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.276,1 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 56,71 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a 143 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,83%.
Tra i mercati del Vecchio Continente bilancio positivo per
Francoforte, che vanta un progresso dello 0,24%. Frazionale la salita di
Londra, +0,36%. Poco mossa
Parigi.
Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,22%.
Risultato positivo a Piazza Affari per il settore
Utility, con un +0,41% sul precedente. Nel listino, i settori
Telecomunicazioni (-1,31%),
Vendite al dettaglio (-0,82%) e
Assicurativo (-0,59%) sono tra i più venduti.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, guadagno moderato per
Enel, che avanza dello 0,66%. Poco mossa
Terna dopo che Kepler Cheuvreux ha ridotto giudizio e target price.
Piccoli passi in avanti per
Ferrari, che segna un incremento marginale dello 0,64%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano sulle banche, come
BPER, che cede l'1,99%.
Scivola
Telecom Italia, con un netto svantaggio dell'1,54%.
In rosso
Yoox, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,31%.
Vola a bassa quota
Leonardo, -1,26%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Astaldi (+4,06%),
Inwit (+1,91%),
Fincantieri (+1,48%) e
Ascopiave (+0,70%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Banca Popolare di Sondrio, che ottiene -2,94%.