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DL Fisco, arriva il mini scudo fiscale al 3%

Economia
DL Fisco, arriva il mini scudo fiscale al 3%
(Teleborsa) - Non solo sanatoria nel DL fiscale al rush finale in Commissione Bilancio.



Secondo quanto si apprende, sarebbe stato approvato uno scudo fiscale al 3% per gli ex residenti all'estero e i transfrontalieri.

La proposta è arrivata dal PD, firmatari il senatore residente in Svizzera Claudio Micheloni e Giorgio Santini.

Si tratta di una sanatoria parziale in quanto i termini per l'accertamento (in scadenza a partire dal primo gennaio 2018) vengono prolungati fino a giugno 2020.

"Le attività depositate e le somme detenute sui conti correnti e sui libretti di risparmio all'estero in violazione degli obblighi di dichiarazione da soggetti fiscalmente residenti in Italia ovvero dai loro eredi, in precedenza all'estero, iscritti all'Aire, o che hanno prestato la propria attività lavorativa in via continuativa all'estero in zone di frontiera e in Paesi limitrofi, derivanti da redditi prodotti all'estero possono essere regolarizzate, anche ai fini delle imposte sui redditi prodotti dalle stesse, con il versamento del 3% del valore delle attività e della giacenza al 31 dicembre 2016 a titolo di imposte, sanzioni e interessi" si legge nell'emendamento riformulato.

La sanatoria si applica anche "alle somme e alle attività derivanti dalla vendita di beni immobili detenuti nello Stato estero di prestazione della propria attività lavorativa in via continuativa".

L'istanza di regolarizzazione può essere trasmessa fino al 31 luglio 2018 e gli autori delle violazioni possono provvedere spontaneamente al versamento in un'unica soluzione di quanto dovuto entro il 30 settembre 2018.

Il versamento può essere ripartito in tre rate mensili consecutive di pari importo e il pagamento della prima rata deve essere effettuato entro il 30 settembre 2018.

La proposta, posticipando al 30 giugno 2020 i termini per l'accertamento, precisa che sono soggetti al controllo le somme e le attività oggetto della procedura di regolarizzazione. La sanatoria non si applica alle attività già oggetto di voluntary disclosure e comunque non è previsto il rimborso delle somme già versate.
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