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Draghi, ripresa robusta ma a inflazione serve stimolo

Il presidente della BCE: indebitamento imprese italiane calato a livelli precrisi

Economia
Draghi, ripresa robusta ma a inflazione serve stimolo
(Teleborsa) - "Abbiamo una crescente fiducia che la ripresa sia robusta" ma "non siamo ancora al punto in cui la ripresa dell'inflazione è autosufficiente senza la nostra politica accomodante". A dirlo è il Presidente della BCE, Mario Draghi aprendo i lavori del Congresso Bancario Europeo di Francoforte.

Per il banchiere il compito dell'Eurotower non è ancora finito ed i prezzi per stabilizzarsi hanno ancora bisogno dell'intervento della banca centrale.

"Con la ripresa in corso - spiega Draghi - è arrivato il momento giusto perché l'Eurozona affronti le future sfide alla stabilità. Questo significa fare ordine in casa per quanto riguarda i conti pubblici, per creare cuscinetti in vista del futuro, non semplicemente aspettare che la crescita gradualmente riduca il debito".

Il numero uno della BCE è ottimista guardando al futuro: la crescita economica di Eurolandia è proseguita "per 18 trimestri consecutivi" e alla BCE "siamo sempre più fiduciosi che la ripresa sia robusta e che, andando avanti, questo slancio proseguirà".

Poi, richiama i falchi in seno alla Banca Centrale Europea, affermando che è necessario che la BCE sia "paziente" nel percorso di normalizzazione dei tassi di interesse, nonostante il miglioramento delle condizioni economiche dell'Eurozona.

Queste indicazioni - sottolinea - "sono contenute nelle decisioni di politica monetaria che abbiamo preso lo scorso mese, e segnalano la nostra crescente fiducia nell'economia dell'area euro", ma anche il fatto che "dobbiamo essere pazienti e persistenti, per fare in modo che l'inflazione ritorni in modo sostenibile al nostro obiettivo".

Draghi, infine, spiega che "il livello di indebitamento delle imprese in Italia è drasticamente diminuito", fino a tornare ai livelli precedenti alla crisi globale. "Le imprese italiane, hanno visto il loro livello di indebitamento calare di circa 30 punti percentuali dalla fine del 2012, tornando allo stesso valore di metà 2007".
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