(Teleborsa) - L'economia dell'Eurozona continua ad offrire segnali di forte espansione dell'attività, ai massimi degli ultimi 17 anni, mentre continuano a crescere sia il comparto industriale che quello terziario a ritmi sostenuti. Lo confermano i dati preliminari dei PMI di novembre pubblicati da markit, che si rivelano anche superiori alle attese.
Nel mese di novembre, segnala Markit nella stima flash,
il PMI manifatturiero dovrebbe migliorare a 60 punti rispetto ai 58,6 di ottobre,
battendo le stime degli analisti che avevano prospettato un dato a 58,3 punti.
In accelerazione anche il settore servizi, con il relativo
PMI delle attività terziarie che si porta a 56,2 da 55, contro un consensus di 55,1.
Come conseguenza,
il PMI Composito si porta a 57,5 punti rispetto ai 56 di ottobre, risultando anch'esso
superiore alle stime del mercato, che erano per una conferma a 56 punti.
Fra le maggiori economie europee,
crescono PMI in Francia (manifatturiero a 57,5 da 56,1, composito a 60,1 da 57,4) così come
quelli della Germania (manifatturiero a 62,5 da 60,6, composito a 57,6 da 56,6).
"Il messaggio dagli ultimi PMI dell'Eurozona è chiaro", afferma il capo economista di Markit,
Chris Williamsson, spiegando
"la crescita ha accelerato a novembre e posiziona l'area sulla via per chiudere il miglior trimestre dall'inizio del 2011".
Secondo le attuali previsioni basate sull'andamento degli indici PMI,
l'Eurozona dovrebbe chiudere il 4° trimestre con una crescita almeno dello 0,8% mettendo a segno la
crescita annua più ampia dell'ultimo decennio.