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Manovra, web tax punta a gettito da un miliardo

Presentato emendamento su web tax. Nei primi anni il gettito sarà tra i 100 e i 200 milioni

Economia
Manovra, web tax punta a gettito da un miliardo
(Teleborsa) - Si lavora a spron battuto sulla Legge di Bilancio. Molti gli emendamenti che oggi 23 novembre, sono stati presentati durante la discussione in Commissione Bilancio al Senato.



Tra le tante proposte, arriva la web tax che non penalizzi le aziende italiane che già pagano le tasse in Italia. Sarà infatti previsto un credito di imposta a loro favore.

E' questa la riformulazione dell'emendamento alla Manovra che porta la firma del Presidente della Commissione Industria del Senato, Massimo Mucchetti (PD). "Ai soggetti che, direttamente o mediante stabile organizzazione, effettuano le prestazioni di servizi tramite mezzi elettronici, spetta un credito di imposta pari all'imposta" stessa, si legge nella riformulazione.

La web tax fonderà su tre punti. In primis il monitoraggio dell'Agenzia delle Entrate attraverso lo spesometro. Poi, l'accertamento della stabile organizzazione laddove non sia dichiarata: l'amministrazione finanziaria "verificherà" il superamento di una soglia di 1.500 operazioni per un controvalore di 1,5 milioni di euro nell'arco di sei mesi, dopo di che l'Agenzia convocherà il soggetto in contraddittorio per effettuare i riscontri. Infine, l’introduzione dell’imposta al 6% sul valore della singola transazione.

Una misura che nei primi anni può portare un gettito "tra i 100 e i 200 milioni di euro. A regime gli introiti potranno arrivare a un miliardo", spiega Mucchetti, che aggiunge si "parla di una cifra non enorme, ma nemmeno trascurabile".

La Legge di Bilancio dovrebbe arrivare in Aula a Palazzo Madama martedì 28 novembre un giorno dopo rispetto al calendario fissato inizialmente. L'approdo in Aula al Senato era inizialmente previsto per lunedì 27 novembre. Lo slittamento sarebbe stato richiesto dalla necessità per la Commissione Bilancio di allargare i tempi per l'esame degli emendamenti. Il via libera della Commissione dovrebbe quindi arrivare lunedì 27 novembre.





(Foto: Fabio Lanari CC BY-SA 1.0)
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