(Teleborsa) -
Si chiude all'insegna della cautela la seduta finanziaria delle borse europee, in attesa di
nuovi passi da parte della Fed.
Seduta positiva per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un guadagno dello 0,73%. Prevale la cautela sull'
oro, mentre il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) avanza a 58,56 dollari per barile.
Balza in alto lo
spread, posizionandosi 146 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,82%.
Tra gli indici di Eurolandia piccolo passo in avanti per
Francoforte, che mostra un progresso dello 0,45%, senza slancio
Londra, che chiude con un -0,1%, composta
Parigi, che cresce di un modesto +0,22%.
Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 22.416 punti.
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,64 miliardi di euro, in calo del 20,73%, rispetto ai 2,07 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 206.814, rispetto ai 248.242 precedenti.
Tra i 223 titoli trattati, 110 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 104 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 9 titoli.
Media (+1,92%),
Banche (+1,06%) e
Alimentare (+0,67%) in buona luce sul listino milanese. Ad infiammare il comparto bancario voci secondo cui nella nuova direttiva bancaria su cui sta lavorando il Parlamento europeo (Crr2 e Crd5) ci sarebbe una
norma che sterilizza gli effetti sul bilancio della cessione di crediti deteriorati. Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti
Chimico (-0,95%),
Sanitario (-0,92%) e
Materie prime (-0,62%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in evidenza
BPER, che mostra un incremento del 5,86%. Svetta
Banco BPM che segna un importante progresso del 4,81%. Vola
Mediaset, con una marcata risalita del 4,10%. A dare linfa al Biscione indiscrezioni di stampa secondo cui
sarebbe in dirittura d'arrivo l'accordo commerciale con TIM sui contenuti televisivi. Brilla
UBI Banca, con un forte incremento (+2,51%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Saipem, che ha archiviato la seduta con un -2,72%. In rosso
Leonardo, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,43%. Spicca la prestazione negativa di
Italgas, che scende dell'1,35%. Riflessiva
Telecom +0,07% su un
possibile scorporo della rete.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
RCS (+3,69%),
Inwit (+1,97%),
Banca Popolare di Sondrio (+1,71%) e
Ansaldo (+1,62%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Diasorin, che ha archiviato la seduta con un -2,42%. Calo deciso per
Technogym, che segna un -1,54%. Sotto pressione
El.En, con un forte ribasso dell'1,50%. Soffre
Geox, che evidenzia una perdita dell'1,40%.