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Come sono i neo imprenditori? Meno giovani, più istruiti e spesso stranieri

È donna oltre un quarto dei nuovi imprenditori con dipendenti

Economia
Come sono i neo imprenditori? Meno giovani, più istruiti e spesso stranieri
(Teleborsa) - Sono molto istruiti e sempre meno giovani i nuovi imprenditori in Italia, con uno spiccato interesse verso i settori ad alto contenuto tecnologico.

Nel 2015 sono poco più di 375mila gli imprenditori che hanno avviato una nuova attività, in forte aumento rispetto a quelli rilevati nel 2014 (erano 316mila). Secondo l'Istat nel 55,8% dei casi sono lavoratori in proprio (corrispondenti a poco meno di 200mila imprese nuove nate senza dipendenti) mentre nel 44,2% dei casi si tratta di imprenditori che hanno avviato imprese (150mila) con dipendenti.

I nuovi imprenditori di imprese con dipendenti sono 53mila in più rispetto al 2014. Confrontando le caratteristiche dei nuovi imprenditori nel 2015 con quelli registrati nel 2014, si rilevano incidenze inferiori di giovani (-2,2 punti percentuali di quota tra i due anni), un maggiore orientamento verso i settori ad alto contenuto tecnologico ed un maggiore livello di istruzione (+1,4 punti la quota dei laureati).

All'interno dei comparti dell’Industria e dei Servizi, i nuovi imprenditori sono più presenti nei settori tradizionali. Tuttavia, il 41,8% dei lavoratori in proprio e il 21,7% degli imprenditori con dipendenti hanno avviato attività in settori ad alto contenuto di conoscenza.

È donna oltre un quarto dei nuovi imprenditori con dipendenti (28,6%): sono per il 48,1% inserite nei settori dei Servizi ad alto contenuto di conoscenza, contro il 38,1% degli uomini. Tra le donne sono tre i profili prevalenti: il 44,5% è over 35 e con un’istruzione limitata; il 18,5% ha meno di 35 anni, con un’istruzione avanzata ed inserita prevalentemente nei settori più innovativi; oltre un terzo è over 50.

Le imprese High-growth, quasi 12mila nel 2015, hanno registrato una crescita dell’occupazione dell’80% circa in tre anni. Le differenze più evidenti rispetto alle altre imprese sono l’orientamento verso settori ad alto contenuto tecnologico/conoscitivo e un livello di formazione più avanzato.

Nelle imprese High-growth gli imprenditori hanno per la quasi totalità più di 35 anni, sono per lo più uomini (82,6%); inoltre il 7,8% è di origine straniera e il 33,8% è impegnato in settori ad alto contenuto tecnologico.

Le donne alla guida di imprese High-growth operano in un caso su tre in settori dei servizi ad elevato contenuto di conoscenza (KIS).

Le imprese High-growth si contraddistinguono per un maggiore impiego di forme flessibili di lavoro: rispetto alle potenziali esse ricorrono in misura maggiore alla formula del part-time (29,8% contro il 22,8%) e al contratto a tempo determinato (36,2% contro il 21,6%).

Nel 2015, tra le nuove nate aumenta la quota di imprenditori stranieri (+2,1 punti percentuali sull'anno precedente). Il peso delle imprese a guida straniera (13,3%) è maggiore anche rispetto a quelle già esistenti (7,7%).

In merito all'occupazione nelle imprese con soli imprenditori stranieri (106mila) prevale il modello misto: circa una su cinque ha occupati di origine esclusivamente italiana, il 70% circa impiega occupati con origine prevalentemente italiana mentre solo per il 4,7% delle imprese già attive i lavoratori sono di origine prevalentemente straniera.

Nelle imprese con imprenditore straniero la provenienza geografica dei dipendenti riflette l’origine estera dell’imprenditore nella maggior parte dei casi.
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