(Teleborsa) -
Cassa Depositi e Prestiti insieme ai principali Istituti nazionali di promozione europei e alla
Banca Europea per gli Investimenti (
BEI) annuncia l'avvio di
Marguerite II,
fondo pan-europeo a supporto dello sviluppo di progetti infrastrutturali nei settori energetico, rinnovabili, trasporto e ICT, nel rispetto delle principali direttive Europee in relazione a cambiamenti climatici, sicurezza nell'approvvigionamento energetico, agenda digitale e network transeuropei.
Con un impegno totale di 700 milioni di euro, il nuovo fondo si impegnerà a proseguire la missione di Marguerite I, avra' una durata di 10 anni, estensibili per ulteriori due, e punterà a raggiungere il target di investimento nell'arco di 5 anni. La dotazione totale del fondo è così suddivisa:
200 milioni di euro sono stati investiti dalla Banca Europea per gli Investimenti, di cui 100 milioni di euro garantiti dal Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (
EFSI).
500 milioni di euro provengono invece -
nella quota di 100 milioni ciascuno - dai principali Istituti Nazionali di Promozione d'EuropaL'attività di Marguerite II si focalizzerà sul finanziamento di nuovi investimenti nei settori indicati dall'agenda politica europea. I principali ambiti di intervento riguarderanno: la riduzione delle emissioni di carbone da perseguire attraverso investimenti in efficienza energetica e energie rinnovabili; l'aumento dell'accesso alle reti internet ad alta velocità; l'ottimizzazione delle reti di trasporto, con particolare riferimento alle regioni più remote e miglioramento della sicurezza negli approvvigionamenti di energia.
Inoltre, il fondo si occuperà di finanziare progetti innovativi in ottica "green" contribuendo alla transizione verso una "low-carbon economy", in linea con gli obiettivi del Piano di Investimenti per l'Europa e dei target fissati dall'Agenda COP21. Marguerite II si configura quale "successor fund" di Marguerite I che ha raggiunto il proprio target d'investimento e contribuito a realizzare, con 700 milioni impegnati, 20 progetti infrastrutturali in 12 stati membri dell'Unione, per un controvalore totale - in termini di risorse attivate - superiore ai 10 miliardi di euro.