(Teleborsa) - Si chiude all'insegna del ribasso la seduta finanziaria delle borse europee, mentre
Piazza Affari resiste al vento delle vendite. Denaro sulla borsa statunitense, dove lo
S&P-500 registra un rialzo dello 0,74%.
Seduta in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,189. Perde terreno l'
oro, che scambia a 1.273,9 dollari l'oncia, ritracciando dello 0,83%. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 57,18 dollari.
Intanto,
l'OPEC a Vienna ha esteso i tagli alla produzione di greggio, in vigore fino a marzo 2018, fino alla fine dell'anno.
Tra i mercati del Vecchio Continente bilancio negativo
Francoforte che scivola dello 0,29%. Senza slancio
Londra -0,90%, mentre si muove in modesto rialzo
Parigi, evidenziando un incremento dello 0,47%.
Resiste alle vendite la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB, che mostra una plusvalenza dello 0,19%.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Banco BPM (+3,89%),
UBI Banca (+2,64%) grazie a un upgrade di Morgan Stanley,
BPER (+1,94%) ancora sull'onda dei requisiti patrimoniali BCE. In calo
Unicredit -0,82% . La banca ha sottoscritto un
accordo vincolante con Dorotheum per il trasferimento delle attività del credito su pegno in Italia.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Saipem che scivola del 3,10%.
Tra i titoli a media capitalizzazione di Milano, fa bene
Banca Popolare di Sondrio (+1,59%),
Maire Tecnimont (+3,43%),
Technogym (+3,27%),
Inwit (+2,69%) e
Geox (+2,66%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
CIR, che ha archiviato la seduta a -3,95%.
Nell'ultimo giorno per la trattazione dei diritti legati all'aumento di capitale
Banca Carige il titolo rimane sulla parità, mentre i diritti crollano del 70%.