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I Ministri del Mediterrano Occidentale rafforzano la cooperazione per la blue economy

Si tratta di una serie di azioni comuni orientato all'obiettivo di rendere lo spazio marittimo comune più sicuro, più pulito e più produttivo

Economia, Sostenibilità, Trasporti
I Ministri del Mediterrano Occidentale rafforzano la cooperazione per la blue economy
(Teleborsa) - I Ministri dei Paesi del Mediterraneo Occidentale credono nello sviluppo sostenibile della blue economy nel Mediterraneo occidentale. Ieri, 30 novembre 2017, si sono riuniti a Napoli per sostenere e lanciare l'iniziativa per lo sviluppo sostenibile della blue economy nel Mediterraneo occidentale, ossia una serie di azioni comuni orientato all'obiettivo di rendere lo spazio marittimo comune più sicuro, più pulito e più produttivo.

I Ministri hanno concordato sul sistema di governance dell'Iniziativa WestMed e hanno deciso che il suo comitato direttivo sarà copresieduto da Algeria e Francia nel 2018, Francia e Marocco nel 2019 e Marocco e Italia nel 2020. La riunione informale si è conclusa con l'adozione di una dichiarazione firmata dai 10 Paesi partecipanti (Algeria, Francia, Italia, Libia, Malta, Mauritania, Marocco, Portogallo, Spagna e Tunisia).

"La dichiarazione ministeriale adottata oggi testimonia la volontà politica dei Paesi di promuovere una crescita sostenibile nella regione WestMed - ha dichiarato Karmenu Vella, Commissario europeo per l'Ambiente, gli Affari marittimi e la Pesca - . Se vogliamo un Mare Mediterraneo sicuro e pulito, dobbiamo unire i nostri sforzi. Se vogliamo creare posti di lavoro e disporre di una blue economy sicura e sostenibile, dobbiamo tutti lavorare nella stessa direzione ed è bello vedere che sia i paesi partner dell'UE che quelli a Sud stanno recependo l'iniziativa con la stessa convinzione".

Secondo Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano, "la geografia è destino e la geografia non può essere accantonata: il Mediterraneo è una parte del destino comune dei dieci Paesi che oggi hanno concordato con l'Unione Europea (UE) e l'Unione per il Mediterraneo (UpM) sul fatto che la salvaguardia e lo sviluppo sostenibile della risorsa mare sono essenziali per il nostro futuro. Per dare un contributo importante alla crescita delle nostre società, ci impegniamo a promuovere nei Paesi del Mar Mediterraneo occidentale uno sviluppo pacifico e sostenibile a livello sociale, economico e ambientale. Dobbiamo garantire che questo comune destino geografico si traduca in una politica di welfare per le persone in questa area".
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