(Teleborsa) - L'Ecofin ha approvato la sua prima lista nera dei paradisi fiscali dopo lunghe discussioni sul tema durante ben due anni.
La "black list" contiene 17 Paesi terzi, come Samoa e Samoa americane, Bahrain, Barbados, Grenada, Guam, Corea del Nord, Macao, isole Marshall, Mongolia, Namibia, Palau, Panama, Santa Lucia, Trinidad e Tobago, Tunisia, Emirati Arabi.
La lista dei paradisi fiscali "rappresenta un progresso sostanziale", ma "resta una risposta insufficiente all'ampiezza dell'evasione globale". Lo ha detto il
commissario UE agli affari economici, Pierre Moscovici, che chiede ai ministri "di evitare ingenuità sugli impegni: i Paesi che si sono impegnati a cambiare le leggi devono farlo il prima possibile", e poi bisogna pensare a "sanzioni dissuasive".
Oltre alla lista nera, i Ventotto hanno pubblicato oggi un elenco dei paesi che si sono impegnati a rispettare i criteri comunitari. Una sorta di "lista grigia" in cui vi sarebbero 47 giurisdizioni quali la Svizzera, le isole Cayman, Bahamas, Jersey o Guernesey.