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Lagarde Fmi, "l'Italia tagli il debito ora che c'è crescita"

Intervistata da "Il Sole24Ore" il Direttore generale del Fondo Monetario Internazionale esprime preoccupazione per le conseguenze del voto nel nostro Paese

Economia, Politica
Lagarde Fmi, "l'Italia tagli il debito ora che c'è crescita"
(Teleborsa) - "Ora che c'è la crescita l'Italia deve tagliare il debito pubblico", dice a chiare lettere il Direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Christine Madeleine Odette Lagarde, che in in un'intervista a Il Sole 24Ore sottolinea che "dove non c'è spazio in bilancio e il debito è alto, dev'esserci un impegno a ridurre il debito e quindi adottare regole fiscali che portino a quel risultato".



"Prevediamo che la crescita dell'economia italiana sia all'1,6% quest'anno - precisa il numero 1 dell'Fmi, Lagarde - e qualcosa di meno l'anno prossimo. E' un livello di crescita che l'Italia non ha avuto dal 2010. Quindi adesso è il momento di riparare il tetto. L'Italia dovrebbe adottare un risanamento dei conti a un ritmo appropriato per mettere l'economia su un chiaro trend di riduzione del debito e fare le riforme strutturali che aiuterebbero".

"Quello che mi preoccupa - sottolinea il Dg del Fondo - è se le coalizioni o i Governi di minoranza dovessero portare alla paralisi delle decisioni in campo economico. Ne vediamo alcuni segnali nel Regno Unito. In Germania, la difficoltà nel formare una coalizione sta rallentando il processo decisionale. E' molto probabile che l'esito delle elezioni in Italia sia una coalizione, della quale non posso conoscere la natura. Se riducesse la capacità di riparare il tetto a causa di un'agenda politicamente motivata, certo, questo potrebbe essere un problema".

"La nostra opinione è che affrontare il problema degli Npl è di importanza cruciale - dice ancora Christine Lagarde a proposito dei crediti deteriorati - e si può fare, compreso in un Paese come la Grecia, che li sta riducendo. La Bce è sulla nostra linea. Chiunque voglia la stabilità finanziaria sa che ripulire il sistema è un obiettivo necessario. Chiaramente, va fatto a un ritmo ragionevole, ma a un certo punto bisogna affrontare la questione con forza. E lo diciamo da molto tempo".













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