(Teleborsa) -
Giornata positiva per il dollaro, che si apprezza rispetto alle principali valute mondiali, in attesa della
riunione di politica monetaria della Fed.
La valuta statunitense appare in
leggero recupero rispetto all'euro a 1,1782 USD (+0,08%), mentre il
dollar index guadagna lo 0,10% a 93,931 punti, comunque sotto il picco raggiunto venerdì scorso di 94,087 USD.
L'attesa della Fed
Stando alle attese prevalenti, la banca centrale USA dovrebbe annunciare
l'ultimo rialzo dei tassi del 2017, dopo averne prodotti solo due quest'anno (erano inizialmente attesi tre aumenti). L'attenzione dunque non sarà su questo aumento dei tassi, largamente scontato dal mercato, quanto sulla
view che la presidente uscente Janet Yellen fornirà per l'anno prossimo. I temi chiave sono sempre gli stessi, in primis la crescita modesta dell'inflazione e le preoccupazioni su possibili scoppi di bolle speculative.
E le mosse della BCEGiovedì si riunirà anche la Banca centrale Europea, dalla quale
non sono attese per ora particolari novità, dopo l'avvio del tapering in autunno. Anche in questo caso ed in chiusura d'anno sarà interessante capire come l'Eurotower guarda al 2018.
Sterlina nervosa dopo l'inflazione
Scende e poi risale la sterlina, ch
e scambia ora contro l'euro a 0,8832, dopo un repentino deprezzamento sulla scia dei dati sull'inflazione in UK, che ha accelerato a novembre. Poi, la valuta britannica ha recuperato dai minimi riposizionandosi sui livelli medi della mattinata.