(Teleborsa) - Wall Street viaggia in territorio positivo nel
giorno del FOMC.
Termina oggi il meeting del
Federal Open Market Committe, il braccio armato della Federal Reserve, in occasione del quale la Banca centrale americana dovrebbe annunciare un rialzo del costo del denaro di 0,25 punti base.
Dal momento che l'
aumento è praticamente scontato tra analisti e operatori di Borsa, l'attenzione si concentrerà soprattutto sulle
proiezioni economiche che saranno pubblicate contestualmente all'annuncio tassi e alla
conferenza stampa che si terrà subito dopo.
Gli investitori porranno attenzione soprattutto a come la Fed gestirà la
politica di stimoli alla luce della non brillante inflazione e della
insoddisfacente crescita dei salari. In pratica, nell'attuale quadro congiunturale gli americani attingono ai propri risparmi per fare acquisti, una situazione poco sostenibile nel lungo periodo.
I
prezzi al consumo in agenda oggi non hanno schiarito le idee: l'inflazione ha infatti accelerato come da attese grazie alla risalita della componente energetica, in particolare il gas. L'
inflazione "core", che esclude appunto energia e cibi, componenti notoriamente volatili, ha invece decelerato a sorpresa.
Ieri sia l'S&P500 che il Dow Jones hanno chiuso su nuovi record, spinti soprattutto dal settore finanziario che continua a beneficiare delle attese per la
riforma fiscale e per una
deregulation del settore bancario.
In nottata, però, i derivati sui principali indici statunitensi hanno perso terreno dopo che il
Democratico Doug Jones ha ottenuto
un posto in Senato espugnando l'ultra conservatore Stato dell'Alabama. Questa vittoria ha portato la già sottile maggioranza dei Repubblicani al Senato a 51 GOP (Grand Old Party) contro 49 Dem.
Questo risultato viene visto ora di buon occhio dai mercati: i timori che la sconfitta del GOP in Alabama possa ridurre le chance di approvazione della riforma fiscale hanno infatti lasciato il posto alla
convinzione che i Repubblicani si coalizzeranno per far passare la legge prima della fine dell'anno, dunque prima dell'insediamento di Jones.
In questo momento il
Dow Jones avanza dello 0,38%, continuando la scia rialzista evidenziata da
cinque guadagni consecutivi, innescata giovedì scorso. Più cauto l'
S&P-500, fermo a 2.665,39 punti. Consolida i livelli della vigilia il
Nasdaq 100 (+0,09%); leggermente positivo lo
S&P 100 (+0,34%).
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Caterpillar (+3,47%),
Nike (+1,86%),
Coca Cola (+1,18%) e
Procter & Gamble (+1,17%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
IBM, che continua la seduta con -1,25%.
Dimessa
American Express, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Su di giri
Verizon Communication (+2,6%).
Fiacca
General Electric, che mostra un piccolo decremento dello 0,67%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
Mercadolibre (+6,22%),
Jd.Com (+4,75%),
Hasbro (+4,05%) e
Netease (+3,84%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Twenty-First Century Fox, che prosegue le contrattazioni a -4,15%.
Sotto pressione
Nvidia, che accusa un calo dell'1,89%.
Bilancio negativo per
Shire, che mostra un calo dello 0,61%.