(Teleborsa) - Nulla osta del Consiglio europeo alla cosiddetta "fase due" della
Brexit.
I Capi di Stato e di Governo dei 27 Paesi dell'Unione Europea, riunitisi oggi, hanno infatti convenuto sul fatto che
sono stati compiuti "progressi sufficienti" sui tre punti chiave del divorzio tra la Gran Bretagna e l'UE: diritti dei cittadini, confini con l'Irlanda e oneri finanziari (quest'ultima è la cosiddetta "Brexi bill").
Pertanto ora le controparti potranno passare alla
seconda fase delle trattative, quelle che riguardano i nuovi rapporti, soprattutto commerciali, tra Londra e Bruxelles.
Il via libera odierno era praticamente scontato:
venerdì scorso la Commissione europea aveva raccomandato al Consiglio UE "di constatare che sono stati compiuti progressi sufficienti nella prima fase dei negoziati condotti con il Regno Unito a norma dell'articolo 50".