(Teleborsa) - Chiusura in rosso per
Piazza Affari e le altre principali Borse europee, mentre
Wall Street procede a due colori dopo l'ok del Senato alla riforma fiscale voluta dal Presidente Trump.
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,35%. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.261,4 dollari l'oncia. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che porta a casa un guadagno dello 0,89%.
Nello scenario borsistico europeo spicca la prestazione negativa di
Francoforte, che scende dell'1,11%, sostanzialmente debole
Londra, che registra una flessione dello 0,25%, e si muove sotto la parità
Parigi, evidenziando un decremento dello 0,56%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano che accusa una flessione dello 0,74% sul
FTSE MIB. Sulla stessa linea, cede alle vendite il
FTSE Italia All-Share che chiude a 24.453 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Mediaset (+1,30%),
Tenaris (+1,24%) dopo che
Barclays ha avviato la copertura con un rating overweight e target price di 16,5 euro. Composta
Italgas, che cresce di un modesto +0,78% dopo il nuovo
finanziamento BEI per 360 milioni di euro. In salita
Brembo (+0,87%) e
Ferragamo (+0,79%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Unicredit, che ha terminato le contrattazioni a -2,90%.
Leonardo scende dell'1,96%.
Calo deciso per
Buzzi Unicem, che segna un -1,75%.
Sotto pressione Recordati, con un forte ribasso dell'1,75%.
Tra i protagonisti del
FTSE MidCap,
Italmobiliare (+3,28%),
Salini Impregilo (+2,91%),
MARR (+2,55%) e
Fincantieri (+2,28%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Banca Farmafactoring, che ha archiviato la seduta a -3,85%.
Vendite a piene mani su
Anima Holding, che soffre un decremento del 3,50%.
Pessima performance per
Banca Mediolanum, che registra un ribasso del 2,34%.