(Teleborsa) -
Inizio d'anno all'insegna delle vendite per Piazza Affari e gli altri principali listini europei, che non si intonano al
buonumore delle Borse asiatiche.
Dopo un avvio incerto i mercato del Vecchio Continente hanno
accelerato al ribasso, zavorrati dalla
giornata "no" delle materie prime e del settore automotive, quest'ultimo di cattivo umore in scia ai non brillanti numeri sulle immatricolazioni di auto.
Non ha aiutato la
nuova fiammata dell'euro, volato ai massimi dal 2014 sul dollaro grazie alla
positiva lettura del PMI manifatturiero in Eurozona e alle attese per il
tapering che partirà dal questo mese di gennaio.
In questo momento l'
Euro / Dollaro USA viaggia a 1,207, mentre tra le commodities l'
oro sale a 1.311,5 dollari l'oncia, il petrolio (Light Sweet Crude Oil) ritraccia a 60,26 dollari per barile dopo la
fiammata di inizio anno.
Balza in alto lo
spread, posizionandosi 107 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,52%.
Nello scenario borsistico europeo Francoforte lascia sul parterre lo 0,70%,
Londra lo 0,49% mentre
Parigi cede mezzo punto percentuale.
A Piazza Affari, il
FTSE MIB è in calo (-0,9%) e si attesta su 21.656 punti, continuando sulla scia ribassista rappresentata da
cinque cali consecutivi, in essere dal dal 22 dicembre; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share perde lo 0,86%, continuando la seduta a 23.984 punti. Poco sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap (-0,6%), come il FTSE Italia Star (-0,3%).
A Piazza Affari non si salva alcun comparto. Tra i più negativi della lista di Piazza Affari, troviamo i comparti
Automotive (-2,35%),
Viaggi e intrattenimento (-1,99%) e
Chimico (-1,63%).
In rosso le Blue Chip, compresa
Saipem che azzera i guadagni dopo essere stata una delle poche azioni in buon rialzo.
Tra i titoli più colpiti dalle vendite
Brembo -3,95%,
Fiat Chrysler -2,55% e
Ferrari. C'è attesa per i numeri sulle immatricolazioni di auto in Italia che saranno diffusi a mercati chiusi.
Tra le azioni italiane a
media capitalizzazione vola
Mondadori (+2,79%) su
rumors secondo cui la società starebbe studiando un'aggregazione con due competitor francesi.
Bene anche
Fincantieri (+1,68%),
Zignago Vetro (+1,23%) e
Mutuionline (+1,21%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Banca Ifis -3,19%,
Autogrill -2,52%,
doBank -2,29.