(Teleborsa) -
Prevale il segno meno in chiusura tra le principali Borse europee, vittime di prese di profitto dopo cinque sessioni consecutive di guadagni.
Sul binario opposto Piazza Affari, che strappa un'altra giornata positiva
grazie al ritorno di interesse sulle banche.
Non ha aiutato l'
avvio in rosso di Wall Street, che pure arretra su
profit taking oltre che sul
report secondo cui la Cina avrebbe intenzione di diminuire o addirittura cessare gli acquisti di titoli di Stato statunitensi.
Sul valutario l'
Euro / Dollaro USA è stabile su 1,197 mentre tra le principali commodities l'
oro sale a 1.318 dollari l'oncia, il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) si conferma sopra i 63,45 dollari per barile
grazie alle tensioni in Iran, all'ondata di freddo negli USA e al calo delle scorte di greggio statunitensi.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota 156 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,04%.
Nello scenario borsistico europeo vendite su
Francoforte, che registra un ribasso dello 0,78%. In controtrend
Londra, che cresce dello 0,23% grazie anche all'
accelerazione della produzione industriale. Limature per
Parigi -0,35%.
Segno più per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,66%, proseguendo la serie positiva iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,39%, portandosi a 25.544 punti. In frazionale calo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,61%); pressoché invariato il
FTSE Italia Star (+0,01%).
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,72 miliardi di euro, con un incremento di ben 479,3 milioni di euro, pari al 21,39%, rispetto ai precedenti 2,24 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,84 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,31 miliardi.
Su 225 titoli scambiati sulla borsa di Milano, 123 azioni hanno chiuso in territorio negativo, mentre 85 azioni hanno portato a casa un rialzo. Invariate le altre 17 azioni del listino milanese.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Banche (+3,60%),
Assicurativo (+1,91%) e
Alimentare (+0,46%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
Utility (-1,92%),
Beni personali e casalinghi (-1,75%) e
Chimico (-0,92%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, svettano
Banco BPM, che porta a casa un +4,78% e
Intesa Sanpaolo, con una marcata risalita del 4,58%. L'Istituto, oggi promosso dagli analisti,
ha annunciato che sta valutando la cessione di crediti deteriorati ma che l'eventuale operazione non muterà il dividendo.
Denaro anche su
BPER (+3,98%) e
Unicredit (+3,16%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
A2A, che ha terminato le contrattazioni a -2,80%, su
Pirelli & C, con un ribasso del 2,45% in un
comparto automotive caratterizzato da realizzi,
Snam -2,12% e
Luxottica -1,94%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Mutuionline (+7,75%),
Gima Tt (+5,63%) grazie ad un upgrade,
Danieli (+4,02%) e
Credem (+3,50%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Brunello Cucinelli, che ha terminato le contrattazioni a -6,57% complice il
collocamento del 6% di Fedone.
Vendite a piene mani su
Hera (-3,04%) con il mercato che non sembra aver apprezzato il
Business Plan presentato nel pomeriggio.