(Teleborsa) -
Il 2017 è stato un anno di forte ripresa per il settore orafo e la gioielleria made in Italy. Lo conferma l’Osservatorio sul Settore Orafo-Gioielliero del Dipartimento di Business Strategy di
Italian Exhibition Group, in vista della partenza della nuova edizione di
VicenzaOro dal 19 gennaio 2018.
Dal rapporto emerge che,
nei primi 9 mesi del 2017, il fatturato del settore orafo in Italia è cresciuto del 6,2% con un aumento del 2% sul mercato domestico ed uno più forte dell'8,2% all'estero. In forte aumento anche la produzione nazionale, che è aumentata del 13% rispetto allo stesso periodo del 2016.
In valore assoluto il fatturato italiano derivante dalle
esportazioni sfiora a settembre 2017 quota 5,2 miliardi di euro pari ad un
+13% in valore, considerando nei primi 9 mesi un prezzo medio dell’oro sostanzialmente simile a quello del 2016. In valore le
esportazioni del 2017 superano quelle del 2015.
Il risveglio della
gioielleria in oro a livello mondiale con un
+14% di crescita della domanda nei primi nove mesi è da attribuirsi principalmente alla
ripartenza dei consumi in India, Russia e USA.
Gli ultimi due in particolare molto importanti per la
gioielleria Made in Italy, che si inserisce in questo scenario con tassi interessanti, soprattutto per quanto riguarda il mercato statunitense. In
Usa l’andamento della domanda di gioielli e bijoux made in Italy nei primi nove mesi del 2017 sale del
21% in valore. Bene anche l’
Europa, dove si registra una crescita in controtendenza rispetto all’andamento globale. In
Francia l’export italiano sale nei primi nove mesi del
44%, in
Germania del
14% ed in
Spagna del
22%. Sempre considerando l’aggregato gioielleria e bijoux, in
Russia i gioielli italiani segnalano fatturati in aumento di oltre il
12%.
A livello di distretti
Alessandria nei primi nove mesi del 2017 è il distretto con l’esportazione più alta, con un valore del fatturato a 1,5 miliardi di euro. Segue il
distretto aretino con un export a
1,4 miliardi e quello
vicentino a circa
1 miliardo di euro.