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FS Italiane-ANAS: presentato il Gruppo da 11 miliardi di fatturato

Nella nuova configurazione FS conta 81 mila dipendenti, 108 miliardi di euro di investimenti nei prossimi dieci anni e un capitale investito di circa 50 miliardi di euro

Economia, Trasporti
FS Italiane-ANAS: presentato il Gruppo da 11 miliardi di fatturato
(Teleborsa) - E' nato ufficialmente il nuovo gruppo FS-ANAS. Dopo il via libera dell'Antitrust, oggi, 18 gennaio, l’intera partecipazione ANAS è stata trasferita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze a FS Italiane.

La sottoscrizione dell’aumento di capitale di 2,86 miliardi di euro da parte del MEF completa l’iter per la nascita del primo polo integrato di ferrovie e strade in Europa per abitanti serviti e investimenti.

I dettagli dell’operazione sono stati illustrati da Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Italiane, e Gianni Vittorio Armani, Presidente e Amministratore Delegato di ANAS.

ANAS va dunque ad affiancarsi a Rete Ferroviaria Italiana e Italferr, la controllata operativa in ambito nazionale e internazionale nella progettazione e nell’ingegneria, e alle altre Società del Gruppo, fra cui Trenitalia, Mercitalia e Busitalia, imprese di trasporto passeggeri e merci su ferro e gomma.

Da brivido i numeri della "nuova configurazione": Ferrovie dello Stato Italiane conta 81 mila dipendenti, 108 miliardi di euro di investimenti nei prossimi dieci anni e un capitale investito di circa 50 miliardi di euro. Oltre a maturare nel 2018 un fatturato di 11,2 miliardi di euro e una capacità di investimento di 8 miliardi.

Non solo: il Gruppo FS Italiane dispone ora di una rete infrastrutturale, ferroviaria e stradale, di circa 44 mila chilometri. I 2,3 miliardi di veicoli che percorrono annualmente 64,5 miliardi di km sulle strade e autostrade in gestione ad ANAS vanno così a sommarsi al traffico gestito dal Gruppo: circa 750 milioni di passeggeri all’anno su ferro (di cui 150 all’estero), 290 milioni su gomma (130 all’estero) e 50 milioni di tonnellate merci.

L’ingresso di ANAS nel Gruppo FS Italiane permette di realizzare l’integrazione infrastrutturale prevista dal Piano industriale 2017-2026, spiega FS in una nota. Sarà possibile, infatti, ottimizzare i costi operativi e manutentivi delle reti, generando risparmi per almeno 400 milioni di euro nei prossimi dieci anni.

Grazie al nuovo Contratto di Programma 2016-2020 con lo Stato, inoltre, ANAS gestirà in maniera più efficiente i propri investimenti, con una riduzione dei costi di oltre il 3%, quantificabile in 400 milioni in cinque anni. Inoltre, nell’arco di 3 anni potrà raddoppiare la propria capacità di spesa, passando da 1,5 miliardi del 2017 ai 3 miliardi previsti nel 2020, con effetti immediati e visibili sul risanamento dei viadotti e delle gallerie, sulle pavimentazioni stradali e sulla qualità della rete.

Con l’ingresso nel Gruppo FS Italiane, ANAS inizia il percorso di uscita dalla Pubblica Amministrazione per raggiungere la dimensione di mercato e potrà attuare nell’immediato un piano che possa contemplare nuove assunzioni e realizzazione di investimenti in modo più rapido ed efficiente, anche in autofinanziamento o con il supporto finanziario del gruppo.

Ulteriori integrazioni sono previste nella condivisione di know-how e tecnologie, sviluppando importanti progetti come le smart road, strade intelligenti che potranno essere percorse da tir elettrici e auto driverless, a beneficio della sicurezza e dell’ambiente, facendo dell’Italia uno dei Paesi pionieri in questa innovazione.

I benefici dell’integrazione saranno immediatamente percepiti anche sui mercati internazionali: il Gruppo potrà infatti presentarsi come soggetto in grado di presidiare l’intera gamma degli interventi e dei servizi legati alle infrastrutture di mobilità. Ciò si inserisce negli obiettivi di internazionalizzazione del Piano industriale decennale del Gruppo che prevede una crescita dei ricavi complessivi da attività estere dal 13% al 23%, passando da un miliardo di euro a 4,2 miliardi nel 2026.
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