(Teleborsa) - Il tema della sicurezza sul lavoro è caro a molte aziende, ma il
numero di infortuni sul lavoro, pur in lieve riduzione, è sempre troppo elevato in Italia e le morti sono addirittura aumentate nel corso del 2017.
Infortuni denunciati all'Inail in lieve riduzione
L'ultimo rapporto dell'INAIL per il 2017 evidenzia che le
denunce d’infortunio pervenute all’Istituto nei 12 mesi
sono state 635.433, in diminuzione dello 0,2% rispetto al 2016. Il calo è dovuto esclusivamente al calo degli infortuni avvenuti in occasione di lavoro (-0,7%), mentre
quelli in itinere, cioè nel tragitto casa-lavoro e viceversa, hanno avuto un
forte incremento (+2,8%).
Alla diminuzione delle denunce ha
contribuito in modo decisivo la sola gestione Agricoltura, che ha fatto segnare un
calo del 5,2% (1.848 casi in meno), mentre il Conto Stato ha presentato un aumento dello 0,4% (443 denunce in più) e l’Industria e servizi un sostanziale pareggio (+26 casi).
A livello territoriale si assiste a un netto contrasto tra il Nord ed Centro-Sud che : le denunce di infortunio sono, infatti, aumentate al Nord-Est (1.171 casi in più) e al Nord-Ovest (+1.133), mentre sono diminuite al Centro (-1.108 casi), al Sud (-1.435) e nelle Isole (-1.140).
Ma i morti sul lavoro tornano a crescereLe denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nei 12 mesi del 2017
sono state 1.029, con un incremento di 11 casi rispetto ai 1.018 dell’analogo periodo del 2016
(+1,1%) ma con una diminuzione di 143 casi rispetto ai 1.172 decessi denunciati tra gennaio e dicembre del 2015 (-12,2%).
Tra i motivi dell’incremento delle denunce mortali - sottolinea l'Istituto - rientrano senz’altro i cosiddetti incidenti plurimi, in particolare le due tragedie avvenute in gennaio in Abruzzo, a
Rigopiano e Campo Felice.
E le malattie professionali si riduconoPersistentemente in calo le malattie professionali, che probabilmente beneficiano dei programmi di welfare e prevenzione in azienda. Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel 2017
sono state 58.129, con una riduzione del 3,7% rispetto al 2016, a conferma del trend in diminuzione già emerso dalle rilevazioni precedenti.
Il calo maggiore si registra sempre in Agricoltura (-1.303 casi, da 12.590 a 11.287), seguita dall’Industria e servizi (-898 casi, da 47.034 a 46.136) e dal Conto Stato (-17 casi, da 723 a 706). Le
patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo restano quelle maggiormente contratte dai lavoratori, con quasi il 61% dei casi protocollati, seguite da quelle del sistema nervoso (11%), dell’orecchio (8%), del sistema respiratorio (5%) e dai tumori (4%).