(Teleborsa) - Occhi puntati sulla
Banca Centrale Europea che oggi si pronuncerà in materia di tassi d'interesse.
Gli investitori non si attendono grandi sorprese sul costo del denaro che gli esperti pensano rimarrà invariato almeno fino al prossimo marzo 2019 mentre è previsto per marzo 2018 lo stop al
quantitative easing .
I mercati guardano in particolare alla conferenza stampa del Governatore
Mario Draghi, per conoscere quali saranno le future mosse di politica monetaria dell'istituto.
Sono in aumento coloro che si attendono una conferenza stampa "focalizzata" sul tema dei cambi, anche alla luce dell'ultimo exploit dell'euro nei confronti del dollaro che ieri 25 gennaio, si è portato a 1,24 dollari, sui massimi da fine 2014.
Secondo gli esperti sarà inevitabile un altro tema caldo dalla conferenza stampa di
Draghi che riguarda la "forward guidance", ossia le prospettive di medio periodo dopo che nel
verbale dell'ultimo meeting di politica monetaria, è emersa la volontà di mutare gradualmente il linguaggio che accompagna sia la decisione sui tassi che la cosiddetta "
forward guidance" per adattarla al mutato contesto, come dichiarato di recente dal vice Presidente della Banca Centrale Europea,
Vitor Constancio.