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Il Crowdfunding è una chance in più per le PMI che puntano alla crescita

Convegno della CNA su questa forma di finanziamento alternativo molto utile alle PMI e alle startup

Economia
Il Crowdfunding è una chance in più per le PMI che puntano alla crescita
(Teleborsa) - L'attenzione delle PMI torna sulle forte di finanziamento "alternative" in primis il crowdfunding, che sembrerebbe offrire prospettive per molte piccole imprese, in un quadro di ripresa dell'economia e con i tradizionali canali (banche e borsa) spesso non percorribili. Il Crowdfunding è infatti una modalità di finanziamento che consente a una azienda non quotata di raccogliere dal pubblico tramite piattaforme on-line risorse finanziarie per sostenere l’innovazione e la crescita dell’azienda.



Il Crowdfunding mostra interessanti tassi di crescita ed è per questo che la CNA, organizzazione che rappresenta le imprese artigiane in italia, ha organizzato il seminario "il Crowdfunding - Operatività e Prospettive di Sviluppo", in collaborazione con il Centro di Ricerca DISEC di Link Campus University e la Fondazione COTE, dedicato appunto a PMI, startup ed altre figure professionali.

I dati relativi all’operatività di questo strumento non sono ancora così rilevanti, ma si registra negli ultimi mesi un forte incremento, anche in virtù della nuova regolamentazione della Consob, che presenta vantaggi per le imprese in cerca di capitale e per gli investitori.

Secondo l'Osservatorio del Politecnico di Milano, attraverso le piattaforme crowdfunding in Italia tra il 1° luglio 2016 e il 30 giugno 2017 sono stati raccolti complessivamente 189,2 milioni, mentre nel 2012 questo importo era prossimo allo zero.

E le previsioni degli esperti sono molto ottimistiche, poiché si ritiene che il Crowdfunding crescerà fra il 17% ed il 21% ogni anno nel mondo nel prossimo futuro e c'è addirittura chi pensa che le risorse raddoppieranno o triplicheranno in breve tempo.

“L’accesso al credito è uno dei problemi maggiori delle nostre imprese", ricorda il Presidente della CNA, Daniele Vaccarino, sottolineando che "servono strumenti innovativi e aggiuntivi rispetto ai percorsi tradizionali di accesso al credito", poiché "molte imprese stanno pensando a nuovi investimenti, ma sono scoraggiate dalla permanente carenza di sostegno finanziario".

Nei sei anni della crisi, dal novembre 2011 al novembre 2017, lo stock di prestiti alla società non finanziarie e alle famiglie produttrici è calato di quasi 190 miliardi di euro. Lo ha ricordato il responsabile del dipartimento Politiche Industriali di CNA, Mario Pagani, aprendo il convegno ed affermando "non c’è speranza che la situazione possa tornare a quella di prima”.

Dello stesso avviso il professor Raffaele Galano, direttore del Disec, il quale ha sottolineato che il Crowdfunfing dal 2015 "ha subito una forte accelerazione che lascia ben sperare e che, pur non esente da rischi, questo strumento "si sta irrobustendo e le previsioni per il futuro sono molto importanti”.
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