(Teleborsa) - Sono ben
14 le società italiane incluse nel “The Sustainability Yearbook 2018” di RobecoSAM, l'agenzia di rating che annualmente effettua una classifica delle società sostenibili nel mondo, che rappresentano almeno il 15% di ogni settore. Queste società, che vengono poi incluse nel
Dow Jones Sustainability Index, sono suddivise in
tre categorie (Gold, Silver e Bronze) a seconda dell'importanza delle
"practice" avviate in tema di sostenibilità.
Dall'ultimo report emerge che le
società sostenibili nel mondo sono cresciute ancora (8 in più) arrivando a quota 478, ma di queste
73 sono le società Gold, 78 Silver e 118 Bronze.
Scendendo più nel dettaglio,
l'Europa è l'area che si aggiudica più meriti: le società europee sostenibili sono 185, mentre
quelle che si aggiudicano l'oro ed il podio sono 40. Peggio fanno i paesi emergenti, dove gli obiettivi di sostenibilità sono meno perseguiti e dove vi sono solo 80 società sostenibili e 11 classificate fra le Gold.
In Italia, sono 14 le società incluse nella classifica RobecoSAM, sicuramente le più importanti, ma s
olo tre si aggiudicano il podio con la qualifica Gold. Si tratta di
CNH, Pirelli e Saipem, queste ultime due
recentemente incluse nel paniere Dow Jones Sustainability Index. La oil company italiana, sempre molto attenta alla sostenibilità ed al profilo della sicurezza sul lavoro, è anche l'unica nel settore dei servizi petroliferi assieme alla francese
Technip ad aggiudicarsi la qualifica Gold.