(Teleborsa) - Partenza debole per la borsa di Wall Street dopo che gli
ottimi dati sul mercato del lavoro, in chiave di tassi di interesse, lasciano presagire un atteggiamento più "hawkish" ovvero aggressivo da parte della Federal Reserve.
La statistica ha rilevato che le aziende statunitensi hanno assunto più del previsto e il
tasso di disoccupazione si è confermato
ai minimi degli ultimi 17 anni, al livello del 4,1%. Importante il balzo dei
salari, che hanno raggiunto il top dal 2009: la paga oraria media è cresciuta del 2,9%.
L'attenzione degli investitori resta concentrata sulla stagione delle trimestrali, con il focus sui titoli tech che hanno pubblicato i conti dopo la chiusura del mercato:
Alphabet (Google),
Amazon e
Apple.
Sulle prime rilevazioni, il
Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,73%; sulla stessa linea, si muove al ribasso lo
S&P-500, che perde lo 0,62%, scambiando a 2.804,49 punti. Poco sotto la parità il
Nasdaq 100 (-0,49%), come l'S&P 100 (-0,6%).
In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto
Beni di consumo secondari. Nella parte bassa della classifica dell'S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
Energia (-1,89%),
Information Technology (-1,29%) e
Telecomunicazioni (-1,02%).
Tutte le Blue Chip del Dow Jones
perdono terreno a Wall Street. Le più forti vendite si manifestano su
Exxon Mobil, che prosegue le contrattazioni a -4%. Spicca la prestazione negativa di
Visa, che scende dell'1,80%.
Chevron scende dell'1,73%. Calo deciso per
Apple, che segna un -1,64%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Amazon (+5,45%),
Charter Communications (+3,25%),
Regeneron Pharmaceuticals (+0,86%) e
Liberty Interactive (+0,65%). In lettera invece
Alphabet, -5,06%.