(Teleborsa) -
Si muove in territorio decisamente negativo Piazza Affari. Stesso andamento al ribasso anche per le principali Borse europee, anche se i listini azionari recuperano dai minimi toccati dopo i primi minuti di scambi.
A pesare sui mercati, contribuisce la
pessima performance dei mercati americani e asiatici con gli investitori spaventati dalla ripresa dell'inflazione negli Stati Uniti, che lascia presagire una
serie di aumenti dei tassi di interesse, forse più aggressivo di quanto previsto finora.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,24. L'
Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,20%. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,56%.
Avanza di poco lo
spread, che si porta a 141 punti base, evidenziando un aumento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,08%.
Nello scenario borsistico europeo sotto pressione
Francoforte, che accusa un calo dello 0,76%. Seduta drammatica per
Londra, che crolla del 2,06%. Sensibili perdite vengono registrate anche da
Parigi, -2,05%.
A picco Piazza Affari, con il
FTSE MIB che accusa un ribasso dell'1,90%.
A Piazza Affari
non si salva alcun comparto. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
Chimico (-3,48%),
Automotive (-2,91%) e
Viaggi e intrattenimento (-2,91%).
Al top tra le azioni più importanti di Milano, segna un buon incremento
Intesa Sanpaolo, che riporta un +1,41%, premiata per i
conti di bilancio e per il piano al 2021. Le peggiori performance, invece, si registrano su
CNH Industrial, che ottiene -4,17%.
In apnea
Leonardo, che arretra del 3,84%.
Tonfo di
Mediobanca, che mostra una caduta del 3,57%.
Lettera su
A2A, che registra un importante calo del 3,16%.
Unico performer tra le azioni del FTSE MidCap è
Banca Popolare di Sondrio, che ottiene un incremento dell'1,49%. I più forti ribassi, invece, si verificano su
Maire Tecnimont, che continua la seduta con -3,94%.
Affonda
El.En, con un ribasso del 3,93%.
Crolla
Mondadori, con una flessione del 3,57%.
Vendite a piene mani su
ERG, che soffre un decremento del 3,55%.