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ENEA, "cambio di stagione" in Antartide per la spedizione scientifica italiana

I dati raccolti in Antartide saranno elaborati nei prossimi mesi presso i laboratori italiani che hanno preso parte ai progetti

Economia, Scienza e tecnologia
ENEA, "cambio di stagione" in Antartide per la spedizione scientifica italiana
(Teleborsa) - Con più di 50 progetti scientifici portati a termine si conclude la 33a Campagna estiva del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), finanziata dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (MIUR), attuata dall'ENEA per gli aspetti logistici e dal CNR per la programmazione e il coordinamento scientifico, che ha visto la partecipazione di 210 tra ricercatori e tecnici provenienti da istituzioni di ricerca di tutta Italia. Dopo un rinvio a causa del maltempo, gli ultimi 12 partecipanti alla missione, hanno lasciato la base italiana Mario Zucchelli nella Baia Terra Nova, che per questa stagione chiude i battenti.

Con la chiusura “stagionale” della base italiana non si concludono però le attività di ricerca scientifica del nostro paese in Antartide, che proseguono infatti presso la stazione italo-francese di Concordia (Dome C), la base di ricerca permanente situata nel plateau antartico a 3.300 m di altitudine dove ha preso il via la 14a Campagna invernale.

“Per i prossimi otto mesi 13 invernanti (in gergo tecnico winterover), sei italiani e un francese in forza al PNRA, cinque francesi dell’IPEV (Istituto polare francese Paul Emile Victor) e un medico austriaco dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea), rimarranno in completo isolamento per mantenere attive le attrezzature sperimentali e condurre studi di glaciologia, chimica e fisica dell’atmosfera, astrofisica, astronomia, geofisica e biomedicina”, spiega Fabio Trincardi, direttore del Dipartimento di scienze del sistema terra e tecnologie per l’ambiente del Consiglio nazionale delle ricerche (DTA-CNR).

La Campagna estiva è iniziata lo scorso ottobre coinvolgendo diversi team di studio che, sfidando difficili condizioni ambientali e avvalendosi della collaborazione delle Forze Armate, hanno lavorato per la realizzazione di oltre 50 progetti di ricerca su ecosistemi e clima. I dati raccolti in Antartide saranno elaborati nei prossimi mesi presso i laboratori italiani che hanno preso parte ai progetti.
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