(Teleborsa) - A gennaio 2018, i
flussi commerciali dell'Italia verso i Paesi extra UE sono in contrazione, con una diminuzione lievemente più marcata per le importazioni (-4,1%) che per le
esportazioni (-3,7%). La crescita congiunturale dell’export nell'ultimo trimestre rimane comunque sostenuta (+3%) ed il valore destagionalizzato delle esportazioni a gennaio 2018 è di poco superiore alla media mensile del 2017. Lo rivela l'
Istat che spiega come nello stesso mese di gennaio 2018, la flessione congiunturale delle vendite verso i paesi extra UE è estesa a quasi tutti i raggruppamenti principali di industrie, ed è particolarmente intensa per i beni di consumo non durevoli (-10,4%) e i beni di consumo durevoli (-5,5%).
Contrasta la tendenza decrescente l'energia (+20,6%).
Dal lato dell'import la riduzione congiunturale è estesa a quasi tutti i raggruppamenti principali di industrie ed è particolarmente marcata per energia (-11,2%) e beni strumentali (-4,9%). Gli acquisti di beni di consumo non durevoli (+0,4%) e di beni di consumo durevoli (+0,2%) sono in lieve aumento.
Su base annua, a gennaio 2018 le esportazioni sono in espansione (+4,8% che si riduce a -1% eliminando l’effetto prodotto dal diverso numero di giorni lavorativi), con tassi particolarmente sostenuti per beni di consumo durevoli (+17%), beni di consumo non durevoli (+15,3%) e beni intermedi (+12,6%).
Le importazioni sono in lieve aumento (+1,9% che si riduce a -2,5% eliminando l’effetto prodotto dal diverso numero di giorni lavorativi) con tassi particolarmente sostenuti per i beni di consumo durevoli (+16,7%) e i beni intermedi (+16,2%).
Il disavanzo commerciale è pari a -523 milioni di euro (era -890 milioni a gennaio 2017). Il surplus nell'interscambio di prodotti non energetici (+2,5 miliardi) è in leggero aumento rispetto a gennaio 2017 (+2,3 miliardi).
Nel mese di gennaio 2018 l'andamento delle esportazioni è il risultato di dinamiche divergenti dei flussi verso i principali mercati di sbocco.
Svizzera (+22%),
Russia (+11%),
Cina (+10,7%) e
Turchia (+8,1%) forniscono un impulso positivo alla crescita delle vendite sui mercati esteri. Al contrario, i
Paesi OPEC (-13,4%), e i paesi
ASEAN (-7,2%), registrano una marcata flessione.
Anche per le importazioni di beni si rileva una dinamica tendenziale crescente. In particolare gli acquisti di beni da
India (+39%), Paesi OPEC (+18,6%) e Cina (+8,8%) presentano una crescita sostenuta.