Facebook Pixel
Milano 17:35
33.939,75 -0,97%
Nasdaq 17:39
17.263,04 -1,50%
Dow Jones 17:39
37.869,25 -1,54%
Londra 17:35
8.078,86 +0,48%
Francoforte 17:35
17.917,28 -0,95%

A2A chiude il 2017 con utili in forte crescita. CdA approva emissioni nuovi bond

Finanza
A2A chiude il 2017 con utili in forte crescita. CdA approva emissioni nuovi bond
(Teleborsa) - A2A ha chiuso l'esercizio 2017 con un utile ante imposte in aumento del 31% a 489 milioni di euro (372 milioni di euro nell’esercizio 2016 restated) al netto di svalutazioni di asset e avviamenti, complessivamente pari a 94 milioni di euro.

"Siamo davvero contenti per un altro esercizio conclusosi molto positivamente nel quale abbiamo incrementato, in linea con il nostro piano strategico, gli investimenti nei territori e le efficienze operative", commenta l’Amministratore Delegato Valerio Camerano.

Il Margine Operativo Lordo è stabile a 1,2 miliardi di euro, ma il dato dell'esercizio 2016 includeva il contributo di EPCG per 69 milioni di euro: escludendo tale contributo in entrambi gli esercizi, l’Ebitda di gruppo risulta in crescita di oltre 30 milioni di euro (circa +3%). Al netto delle componenti non ricorrenti pari a circa +60 milioni di euro nel 2017 (circa +130 milioni di euro nel 2016) e del contributo di EPCG sopra riportato, il Margine operativo lordo si attesta a quota 1,1 miliardi di euro (1 miliardo di euro nel 2016; +10%).

Investimenti pari a 450 milioni di euro - escluso l’importo corrisposto per le operazioni di M&A concluse nel corso del 2017 e il contributo di EPCG - in crescita del 29% rispetto al 2016 (349 milioni di euro nel precedente esercizio). A crescere sono soprattutto gli investimenti delle BU Ambiente (+55%) e della BU Reti e Calore (+8%).

Posizione Finanziaria Netta a circa 3,23 miliardi di euro, in crescita di circa 90 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

Il Consiglio di Amministrazione ha revocato, per la parte non eseguita, ed ha contestualmente autorizzato l’emissione di uno o più prestiti obbligazionari non subordinati, non garantiti e non convertibili, a valere sul Programma EMTN, sino a un massimo complessivo di 1 miliardo di euro, entro il 30 aprile 2020.

Condividi
```