(Teleborsa) -
Avvio di ottava in rosso per i principali listini asiatici.
Gli investitori hanno optato per la cautela in scia all'
esito incerto delle elezioni politiche in Italia e alle
stime sulla crescita della Cina rilasciate da Pechino. Il Governo cinese stima per l'anno in corso un PIL attorno al 6,5%, in calo rispetto al 6,9% archiviato nel 2017.
A
Tokyo l'indice Nikkei ha perso lo 0,66% finendo a 21.042 punti mentre il più ampio paniere Topix ha registrato un decremento dello 0,79% a 1.694 punti.
Tra le borse cinesi, invariata
Shanghai mentre e
Shenzhen strappa un +0,47%. Indietreggia
Hong Kong che scivola dell'1,52%. Giù
Seul -1,13% e
Taiwan -0,52%.
Tra le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le rispettive sedute,
Singapore arretra dello 0,88%,
Jakarta viaggia sui livelli della vigilia,
Bangkok segna un decremento dello 0,91%,
Kuala Lumpur dello 0,76%.
In retromarcia
Mumbay -1,14% e
Sydney -0,53%.