(Teleborsa) - Le
novità emerse nel meeting di politica monetaria della Banca Centrale Europea non scaldano l'
euro, che
sta cedendo quasi mezzo punto percentuale sul dollaro a 1,2354 USD.
La moneta unica ha
annullato il balzo oltre gli 1,24 dollari compiuto subito dopo l'annuncio tassi in scia alla
decisione della BCE di eliminare la frase relativa alla possibilità di potenziare il programma di acquisti in termini di durata e/o importo in caso di peggioramento dell'economia.
A far scattare le vendite sono stati i
toni da colomba usati da Mario Draghi. Durante la conferenza stampa post annuncio, il Presidente dell'Eurotower ha infatti ribadito la
volontà di mantenere l'attuale livelli di tassi di interesse per un lungo periodo, anche dopo la
fine del quantitative easing. Draghi ha inoltre precisato che
l'Istituto è pronto ad estendere l'acquisto di asset oltre il mese di settembre, se necessario, spiegando che la modifica della
forward guidance è legata prevalentemente all'attuale miglioramento delle prospettive economiche dell'Eurozona.
Dal canto suo il
biglietto verde sta beneficiando della possibilità che il decreto sui dazi voluto dal Presidente USA Trump
escluda i principali partner commerciali degli Stati Uniti.