(Teleborsa) -
Altra seduta incerta per le borse asiatiche, che hanno risentito della
chiusura debole di Wall Street, sempre sulle
preoccupazioni di una svolta protezionistica nel commercio mondiale. I mercati obbligazionari continuano a salire, a scapito dell'azionario e degli asset più rischiosi.
Pesa anche la debolezza del dollaro, che ha toccato oggi i minimi da una settimana contro lo yen, penalizzando la borsa giapponese ed i titoli dei grandi esportatori.
La Borsa di Tokyo però ha recuperato sul finale, chiudendo poco sopra la parità, con l'indice
Nikkei che si è fermato a 21.804 punti (+0,12%) ed il Topix che ha registrato un trascurabile +0,01% a 1.095 punti. Bene
Seul con un +0,25%.
Deboli le borse cinesi, con
Shanghai che lima lo 0,12% e
Shenzhen che cede lo 0,37%, mentre
Taiwan registra un -0,18%.
Perlopiù negative le altre borse che chiuderanno più tardi le rispettive sedute, fatta eccezione per
Hong Kong che recupera lo 0,26%, mentre
Kuala Lumpur perde lo 0,25%,
Singapore lo 0,50%,
Jakarta lo 0,55% e
Bangkok lo 0,09%.
Altrove,
Mumbay cede lo 0,14% e
Sydney lo 0,25%.