(Teleborsa) - Finale in forte ribasso per le principali borse europee che seguono l'andamento negativo di Wall Street. L'attenzione degli investitori resta concentrata sulla
riunione di politica monetaria della Federal Reserve, che si avvia domani per terminare mercoledì 21 Marzo. La prima che terrà il governatore Jerome Powell. Un ritocco all'insù (di 25 punti base) dei tassi di interesse, negli Stati Uniti, è scontato, ma l'attenzione degli operatori si concentra soprattutto sulle indicazioni future di quattro rialzi, nel 2018, rispetto ai tre indicati nel meeting di dicembre scorso.
L'
Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,33%:
effetto BCE sulla valuta di Eurolandia; vola la sterlina dopo l'accordo sulla Brexit. Lieve aumento dell'
oro, che
sale a 1.318,1 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,27%, dopo i
dati rilasciati da Baker Hughes.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 139 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta all'1,96%.
Tra gli indici di Eurolandia spicca la prestazione negativa di
Francoforte, che scende dell'1,39%. In caduta libera
Londra, che affonda dell'1,69% mentre
Parigi scende dell'1,13%.
Segno meno in chiusura anche per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dello 0,98%.
Il
controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 4,64 miliardi di euro, con un incremento di ben 1.769,8 milioni di euro, pari al 61,75%, rispetto ai precedenti 2,87 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,25 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 2,11 miliardi.
Su 227 titoli trattati in Borsa di Milano, 133 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 85. Invariate le rimanenti 9 azioni.
In buona evidenza a Milano i comparti
Media (+0,97%),
Immobiliare (+0,75%) e
Vendite al dettaglio (+0,72%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti
Automotive (-1,62%),
Servizi per la finanza (-1,55%) e
Chimico (-1,50%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Italgas (+1,89%),
Ferragamo (+1,18%) e
Moncler (+0,78%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Saipem, che ha archiviato la seduta a -2,42%.
Pesante
Exor, che segna una discesa di ben -2,33 punti percentuali.
Calo deciso per
Fiat Chrysler, che segna un -1,95%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Credito Valtellinese (+5,34%),
IGD (+4,33%),
El.En (+3,63%) e
Technogym (+3,12%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Juventus, che ha terminato le contrattazioni a -3,18%.